Da Michele Pirro a Marco Melandri e Max Biaggi, senza dimenticare i protagonisti della MXGP: le previsioni sull'anno appena iniziato
“Prima bisognerebbe monitorare test e gare. In ogni caso, penso che assisteremo a un duello ancora più avvincente di quello visto tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Pecco avrà voglia di riprendere il titolo, però Marc Marquez nutrirà un desiderio ulteriormente grande, ovvero tornare a vincere il Mondiale dopo tanti anni. Con la Ducati si è ripreso, sulla Desmosedici GP25 Marc potrebbe essere la sorpresa stagionale. Potrebbe, tra virgolette, perché ne conosciamo il potenziale”.
Ci sarà un terzo nome nella corsa al titolo MotoGP?
“Togliendo polemiche e illazioni relativamente alla situazione finanziaria della KTM, so che il settore Motorsport non è intaccato, all’attualità delle cose. Detto questo, io metto quale terzo incomodo possibile proprio Pedro Acosta sulla RC16. Lo vedo proprio bene, lui sarà il terzo uomo del 2025”.
Martin, Bastianini, Bezzecchi, Pramac: quale perdita verrà maggiormente rimpianta dalla Ducati?
“La Ducati rimpiangerà Jorge Martin, penso sia scontato dirlo. Per la prima volta in MotoGP ha vinto un pilota non ufficiale, quindi, è impossibile per la Casa evitare di pensarci. Penso che se a Borgo Panigale avessero potuto tenerlo, lo avrebbero fatto. Perdere Pramac peserà parecchio: il team ha formato tanti talenti, poi diventati ufficiali e campioni. In terza istanza, dico Enea Bastianini: non è stato valorizzato come dovuto. Quando passò da Avintia a Gresini, tra il 2021 e il 2022, lui pensava all’investitura ufficiale, ottenuta l’anno dopo. È successo che, diventato pilota Factory, non è mai stato visto quale punta di diamante. Avendo Pecco Bagnaia a fianco, non è stato possibile. Enea, nella giusta condizione, è uno da vittoria in ciascuna gara mondiale. I suoi alti e bassi sono dettati dalla reale poca confidenza avvertita da chi lo gestiva”.
Qual è la seconda forza tecnica dopo la Ducati?
“Guardando al 2024, dico Aprilia e KTM. Ma attenzione: i test di Barcellona, davvero interessanti, sono comunque da ritenersi soltanto relativamente indicativi. Anche in questo caso, dobbiamo attendere le prossime uscite, ma metto RSGP e RC16 antagoniste della Desmosedici”.
Chi vincerà il titolo in Moto2 e Moto3?
“In Moto2 ce ne sono tanti di nomi, e scelgo in primis Aron Canet. Ha dimostrato di essere molto forte e agguerrito, anche se Celestino Vietti Ramus, Sergio Garcia e Alonso Lopez sono lì. La Moto3 mi riguarda direttamente: ogni anno nella entry class arrivano rookie fortissimi, malgrado oggi fatichi a trovarne uno come Acosta. Ci sarà Alvaro Carpe, detentore della Rookies Cup e della JuniorGP, è bravissimo, vedremo. Metto tra i favoriti Angel Piqueras, lo stesso David Muñoz se eviterà gli errori, spero in Joel Kelso, nostro pilota 2025. L’australiano torna con noi, ma prima dobbiamo vedere come sarà il lavoro condiviso. Oggi il migliore è Piqueras, vediamo come va con la KTM, moto che guiderà anche Matteo Bertelle, da plausibile Top 5. Da parte nostra, abbiamo la migliore lineup. Poi, vincere, è sempre difficile”.
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