Da Michele Pirro a Marco Melandri e Max Biaggi, senza dimenticare i protagonisti della MXGP: le previsioni sull'anno appena iniziato
Bagnaia-Marquez, chi vince?
“Mi appello al banale 50-50, perché è difficile fare una previsione. Vedendo quanto compiuto da Marc con la GP23, probabilmente sulla GP25 tornerà a essere quel fenomeno conosciuto in passato. Marquez ha grande personalità, vuole vincere, lo sappiamo. Per lui l’occasione è grande, vorrà sfruttarla al meglio. Occhio però a Pecco, tre volte campione del Mondo: la Desmosedici è cresciuta con Bagnaia, vantaggio da non sottovalutare. Il suo carattere è forte e determinato, non ha vinto il quarto titolo ma ha conquistato 11 vittorie in una stagione, e farà tesoro degli errori commessi quest’anno. Assisteremo a una sfida veramente divertente”.
Ci sarà un terzo nome nella corsa al titolo MotoGP?
“Jorge Martin, che se ne va via con il numero 1. Ha dimostrato nel 2024 di poter superare i suoi limiti, non tanto tecnici – essendo insieme a Pecco il più veloce – ma caratteriali. Ha fatto un grande lavoro su se stesso. Entrando nel team Aprilia, lo spagnolo vive una novità, un importante contributo al miglioramento. Nell’ambiente Aprilia, nonostante la RS-GP ancora non sia al livello della Desmosedici, Martin può ambire al ruolo di terzo incomodo”.
Martin, Bastianini, Bezzecchi, Pramac: quale perdita verrà maggiormente rimpianta dalla Ducati?
“Coerentemente con la risposta precedente, dico ancora Martin. La Ducati ha perso un campione del Mondo, che ha dimostrato una crescita costante ed è stato capace di battere Bagnaia. Anche Enea Bastianini costituisce una perdita pesante. Non soltanto perché è un grande pilota, ma anche dal punto di vista caratteriale e di tranquillità del box. Immagino che l’arrivo di Marc Marquez nella squadra ufficiale cambierà un po’ le cose. Dalla parte di Bagnaia, Bastianini potrebbe essere rimpianto. Lo stesso Marco Bezzecchi mancherà poiché, oltre ad avere un grande potenziale, il romagnolo è portatore sano di allegria e armonia, virtù importanti in MotoGP”.
Qual è la seconda forza tecnica dopo la Ducati?
“Dico Aprilia, dove è in atto una rivoluzione a 360°. Evoluzione tecnica, innesti mirati, a cominciare dall’ingresso di Fabiano Sterlacchini, piloti nuovi: vedremo certamente un passo avanti. Consideriamo l’ultimo periodo: Aleix Espargaró e Maverick Viñales, in virtù dei cambiamenti di carriera e di vita, avevano un po’ smesso di spingere, diciamo così. In base a quanto descritto, l’Aprilia sarà la seconda forza stagionale. Per quanto concerne Yamaha e Honda, stanno lavorando per migliorare, ma a loro servirà tempo. Sulla KTM pesa un grosso punto di domanda”.
Chi vincerà il titolo in Moto2 e Moto3?
“In Moto2 Aron Canet è il più veloce e completo, però non sottovalutiamo i nostri Celestino Vietti Ramus e Tony Arbolino. Metto anche Alonso Lopez e Jake Dixon quali possibili candidati. David Alonso arriva da rookie e avrà bisogno di un periodo di adattamento, ma lo inserisco comunque tra i più forti della categoria. La Moto3 ha in Angel Piqueras il favorito, però il passo indietro compiuto da Dennis Foggia potrebbe regalargli un grosso passo in avanti: nel Team Aspar avrà a disposizione tutte le carte per fare bene. Luca Lunetta può fare buone cose, come visto nella seconda parte del 2024. Adrian Fernandez, David Muñoz e Guido Pini sono da tenere d’occhio attentamente”.
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