Prima vittoria per Bagnaia, che in Spagna recupera qualche punto al leader della classifica. Ecco i voti ai piloti, dopo la gara
Francesco Bagnaia, voto 10 e lode: straripante
Tanto tuonò che piovve dicevano i saggi e domenica Pecco ha scatenato un temporale, che non ha lasciato scampo a nessuno. Neppure al fenomeno Marquez. Si è costruito la vittoria nel miglior modo possibile già nel weekend di gara. Complimenti sinceri.
Marc Marquez, voto 10: voglio tornare
Questo circuito è simile al Sachsenring, per via della maggioranza di curve a sinistra ed il dolore alla spalla è meno insidioso del solito. L’errore purtroppo per lui è avvenuto in una curva a destra e non ci ha potuto fare nulla. È arrivato stremato, ma felicissimo. Ormai manca poco.
Joan Mir, voto 9: inaffondabile
Podio da incorniciare, per il Campione del Mondo in carica. Sembra la fotocopia della scorsa stagione e prima di mollare la presa farà veder i sorci verdi ai suoi avversari. Probabilmente non si ripeterà, ma lotterà sino all’ultima goccia di sudore, di questo ne sono certo.
Aleix Espargaro, voto 8,5: combattente
Sembrava quasi deluso da questo quarto posto, dopo il podio dello scorso Gran Premio. Buon segno, significa che crede in questa Aprilia, che sta lavorando sodo e bene. Due Gran Premi così rivalutano anche il giudizio sul pilota.
Jack Miller, voto 8: fa trenta ma non trentuno
C’erano tutti i presupposti per giocarsi il podio, ed anche qualcosa di più, ma alla fine ha raccolto poco di quello che sperava. Gli manca quel guizzo e quella sicurezza che erano e sono, in parte, le sue doti naturali. Ci deve credere di più.
Enea Bastianini, voto 8,6: al tavolo dei grandi
Finalmente, il Bestia è entrato nel salotto buono. Già dalle prove si capiva che questo poteva e doveva essere il suo Gran Premio. Se non perdeva tempo nel sorpasso a Quartararo, avrebbe potuto anche far meglio. Comunque una grandissima gara.
Brad Binder, voto 8: tostissimo
Questo era un Gran Premio di quelli tosti ed il pilota sudafricano ha mostrato tutte le sue qualità. Ormai corre per essere il numero uno della Casa austriaca e ci sta riuscendo molto bene. Per giocarsi qualcosa di importante deve fare qualcosa di più.
Fabio Quartararo, voto 6,5: difensivo
Afferma di aver avuto problemi al pneumatico posteriore, problema che gli ha impedito di fare un Gran Premio ai soliti livelli. Alla fine ha portato a casa punti importanti per la classifica Mondiale, però basta con Gran Premi di questo genere, la Ducati si avvicina.
Jorge Martin, voto 6,5: sofferente
Stava disputando un buon Gran Premio, ma dolori alla caviglia, e in generale da tutte le parti, non gli hanno permesso di finire la gara come avrebbe potuto. Risente delle brutte cadute che alla fine lasciano sempre e comunque un segno.
Takaaki Nakagami, voto 6: al limite
Il pilota giapponese è un grande combattente e si immola sempre sull’altare della Honda, ma il salto di qualità non è in grado di farlo. Di occasioni ne ha avute molte durante la sua carriera, ma alla fine i risultati sono sempre gli stessi.
Iker Lecuona, voto 6,5: quasi diplomato
Sembra un caso, ma da quando la casa austriaca lo ha appiedato si è messo ad andare con dei ritmi a lui sinora sconosciuti. Sicuramente in queste occasioni ci si vuole mettere in mostra, ma ragazzo mio non ti potevi svegliare prima?
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Alex Rins, voto 5,5: inspiegabile
Dopo il secondo posto di Silverstone ci si aspettava un Gran Premio di quel livello. Purtroppo è ripiombato nel tunnel precedente e francamente tutto ciò è inspiegabile. Il suo compagno di squadra lo bastona quasi sempre e questo gli ha fatto perdere fiducia.
Pol Espargaro, voto 5: insufficiente
Brutta stagione questa del pilota spagnolo, voluto in Honda ufficiale da Alberto Puig. Sicuramente la Casa giapponese ha una moto difficile da guidare, ma così francamente mi sembra un po’ troppo. Stagione fallimentare.
Miguel Oliveira, voto 5: stranito
Dove è finito il pilota portoghese dopo i tre podi consecutivi di metà stagione? Hai voglia di parlare di pneumatici, hai voglia di parlare della Casa austriaca, la verità è che c’è tanto di lui. Urge reset.
Danilo Petrucci, voto 6: scesa la catena
La Casa austriaca gli ha fatto passare la voglia di correre e purtroppo i risultati si vedono. Dice di pensare alla futura Dakar, ma non si può finire un Mondiale in questa maniera. Dai Danilo, facci ancora vedere che vali di più!
Cal Crutchlow, voto 6: addio sufficiente
Il pilota inglese è ancora un grande e lo ha fatto vedere durante le prove ufficiali, con tempi di tutto rispetto. Poi in gara, ovviamente, non ha rischiato nulla. Tornerà a fare il collaudatore per la Yamaha e servirà parecchio, credetemi.
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Johann Zarco, voto 4,5: stranito
Sembrava un ottimo acquisto per la Ducati, ma si è sgonfiato come un pallone. Non cerca scuse, ma è evidente che ha qualche problema personale che lo assilla. È diventato più ombroso del solito e non si capisce la ragione.
Maverick Vinales, voto 6: iniziato
Gli do la sufficienza per avere portato in fondo il suo primo Gran Premio con la casa di Noale. Però avrei aspettato ancora un Gran Premio, facendo prove a Misano, viste le concessioni che ha Aprilia per regolamento. Non fa bene al morale. Comunque da rispettare.
Valentino Rossi, voto 4,5: fuori dal mondo
Ormai Valentino ha chiuso le valvole e difficilmente vedremo Gran Premi alla sua altezza. Tutti gli sportivi gli celebrano giustamente tutti gli onori dovutigli. Questo sempre.
Luca Marini, voto 4,5: affannato
Il peggior Gran Premio corso in questa stagione dal pilota romagnolo. Già dalle prove si capiva che non era giornata. Purtroppo per lui, il Gran Premio è stato un calvario. Comunque tutta esperienza.
Jake Dixon, voto 4,5: benvenuto all’inferno
Sarà anche un giovane rampante, ma buttarlo in questo modo nell’inferno della MotoGP mi sembra una cosa non giusta. Rischia veramente di bruciarsi. Occorre fare i percorsi giusti, per poter arrivare alla classe regina.
Alex Marquez, non giudicabile
Ormai, la Casa giapponese lo ha stremato in ogni modo. Deve assolutamente riprendersi e fare vedere quello di cui è capace. In fondo è due volte Campione del Mondo della Moto2.
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