Ispirato dal cugino Derry Preston Cobb, invalido, il progettista fu il pioniere nel settore dei mezzi speciali a tre ruote con il marchio Invacar
Il marchio Greeves non è conosciuto quanto Norton, Triumph, BSA, Matchless e AJS, ma occupa comunque un posto importante nella storia del motociclismo britannico per l’originalità tecnica dei suoi prodotti, per essere stata sempre fedele al motore a due tempi e per aver sviluppato, oltre a un gran numero di modelli di serie, anche versioni speciali per le corse di Velocità e soprattutto per il Fuoristrada.
Alle origini di questa impresa c’è naturalmente un uomo, che ne fu il fondatore e che la diresse per tutto il periodo in cui fu attiva, cioè dal 1946 al 1976. Si chiamava Oscar Bertrand Greeves – per tutti “Bert Greeves” – ed era nato nel 1906 in Francia, a Lione, da genitori inglesi, Clara e William, trasferitisi Oltremanica, dove il padre aveva ottenuto incarichi di consulenza nell’industria della concia dei pellami. Nel 1913, quando qualcosa in Europa cominciava già a ribollire preannunciando venti di guerra, la famiglia Greeves tornò in Inghilterra a Worcester, a sud di Birmingham, dove la domanda di pelli conciate era in forte crescita. Bert frequentò una scuola tecnica e alla conclusione degli studi, nel 1922, cominciò a lavorare come apprendista nello stabilimento automobilistico Austin di Longbridge.
Fu in quel periodo che maturò in lui la passione per la moto: ricevette in regalo una James 225 cm³ da un amico di suo padre, Billy Badger, che era presidente proprio della fabbrica di moto James.
Link copiato