La fasatura di distribuzione è costituita dai primi (nell’apertura delle valvole rispetto ai punti morti) e dai secondi (in chiusura)
In linea ideale le valvole dovrebbero arrivare alla massima alzata e poi tornare nella posizione di chiusura istantaneamente, ma ciò è impossibile per ragioni meccaniche, come logico ed evidente (e come spiegato in queste pagine una settimana fa). Del resto la cosa non sarebbe neanche conveniente: in tal caso, infatti, sarebbe impossibile sfruttare vantaggiosamente l’inerzia delle colonne gassose, cosa vitale quando si cercano prestazioni elevate. Nella realtà, dunque, la valvola di aspirazione comincia ad aprirsi con un certo anticipo rispetto al punto morto superiore (PMS) e si chiude con un certo ritardo rispetto al punto morto inferiore (PMI). Quella di scarico comincia ad aprirsi con un notevole anticipo rispetto al PMI e finisce di chiudersi con un sensibile ritardo rispetto al PMS.
Il periodo a cavallo del PMS durante il quale entrambe le valvole sono parzialmente sollevate dalla sede (una sta terminando di chiudersi mentre l’altra ha già iniziato a sollevarsi) viene detto “incrocio” e ha una notevole importanza ai fini del riempimento del cilindro (e quindi delle prestazioni).
Se durante questo periodo dallo scarico arriva un’onda di pressione negativa, non soltanto migliora il lavaggio, ma la miscela aria-carburante presente nel condotto di aspirazione può mettersi in movimento prima ancora che il pistone abbia cominciato a esercitare la sua azione aspirante! Come detto, il diagramma di distribuzione mostra i punti di inizio apertura e di fine chiusura delle valvole ma non le modalità con cui si muovono, indicate dal diagramma delle alzate (ovvero dalla loro legge del moto). Fornisce importanti informazioni ed è facilmente rilevabile. Purtroppo, però, molto spesso viene comunicato senza specificare con quale gioco o quale alzata esso viene ottenuto. l’informazione è allora imprecisa o addirittura fuorviante.
Perché essa sia realmente utile (e consenta un’accurata messa in fase dell’albero a camme all’atto del montaggio, ove non siano presenti gli appositi segni di riferimento), unitamente al diagramma di distribuzione deve essere fornito anche il gioco (o l’alzata della valvola) con il quale esso viene ottenuto. In genere, al fine di bypassare la rampa di raccordo tra il cerchio di base e il fianco della camma (in corrispondenza della quale lo spostamento della valvola è estremamente ridotto) e rendere così più agevole e precisa l’individuazione dei punti di inizio apertura e di fine chiusura, il costruttore indica un valore fittizio al quale regolare il gioco delle valvole prima di effettuare la lettura del goniometro (o un’alzata in corrispondenza della quale effettuarla). Tale gioco in genere è notevolmente maggiore rispetto a quello di regolazione per il funzionamento normale.
Se esso non è noto, i valori numerici forniti dicono ben poco. Occhio quindi allorché si confrontano i diagrammi di distribuzione di motori diversi (o di alberi a camme differenti). In un motore nel quale con il gioco valvole regolato al valore di funzionamento normale la durata dell’incrocio è di 90°, effettuando il rilevamento con un’alzata di 1 mm (come prescritto dal costruttore per il controllo della messa in fase) si ottiene una durata di 40°. Un esempio illuminante…
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