In campo moto vengono impiegati componenti forgiati in lega di alluminio e in acciaio
Un pistone forgiato ha dunque caratteristiche superiori a quelle dello stesso pistone ottenuto per fusione. Tempo fa la Kawasaki ha prodotto due moto che impiegavano due versioni dello stesso motore quadricilindrico. In quella meno spinta venivano impiegati pistoni fusi in conchiglia mentre nell’altra questi componenti erano forgiati. Il disegno era analogo.
Nel corso degli anni nelle moto più sportive si è assistito a un generalizzato passaggio dai pistoni fusi a quelli stampati (definizione corretta perché la forgiatura è uno stampaggio a caldo). Nei motori da corsa sono decenni che si utilizzano soltanto pistoni forgiati. In questo settore in seguito all’aumento delle potenze specifiche, e quindi delle sollecitazioni, si è passati da materiali nei quali il principale elemento in lega con l’alluminio è il silicio alle leghe alluminio-rame. Da tempo la 2618 (lega al rame, nella quale il silicio non è presente) domina la scena. I componenti forgiati costano più di quelli fusi. Gli stampi infatti hanno un prezzo superiore. Inoltre (e la cosa può essere ancora più importante) le lavorazioni meccaniche necessarie per arrivare al pezzo finito sono più numerose e comportano l’asportazione di una maggiore quantità di materiale.
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