Maroil-Bardahl Italia, Genio Italiano | Giri e Gare

Maroil-Bardahl Italia, Genio Italiano | Giri e Gare© GpAgency

Da Altopascio, in provincia di Lucca, abbiamo raggiunto Misano in sella a una Yamaha MT-09 SP per la CIV Racing Night: ecco il nostro racconto

21.08.2024 ( Aggiornata il 21.08.2024 16:26 )

A Misano con Maroil-Bardahl Italia


Saltiamo in sella alla Yamaha MT-09 SP 2024, perfetta compagna di quest’avventura, e partiamo! I chilometri che separano Altopascio da Vinci, luogo di nascita di Leonardo da Vinci e prima tappa dell’itinerario, sono davvero una manciata. Il borgo che ha dato i natali al “genio dei geni” è incastonato in posizione panoramica tra le distese di viti e olivi del Valdarno inferiore, e camminare tra i suoi vicoli regala l’esperienza unica di osservare i luoghi in cui Leonardo mosse i primi passi e i panorami che lo hanno ispirato. Unica è anche la strada che, dal paese, sale alla sua casa natale disegnando ricami d’asfalto dalle geometrie perfette (d’altronde, vista la destinazione, non poteva che essere così). Accattivanti spirali di curve in cui la naked Yamaha può finalmente “sgranchirsi” i cilindri. Ci si rimette in viaggio per raggiungere Firenze, dove un altro genio, quello di Michelangelo, ha lasciato tracce indelebili. Per i più frettolosi è d’obbligo almeno una sosta al piazzale che prende il suo nome, Piazzale Michelangelo, il belvedere più suggestivo della città, da dove si può abbracciare, con lo sguardo, l’intero centro storico attraversato dall’Arno.

Con un po’ di tempo a disposizione, dal Duomo, al Campanile di Giotto, passando per gli Uffizi, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio e Piazza della Signoria (soltanto per citare i luoghi più noti) c’è l’imbarazzo della scelta. Conquistata la statale 67 Tosco- Romagnola, superata Pontassieve ci si prepara per una tappa motociclistica imperdibile: la scalata al Passo del Muraglione, con il nastro d’asfalto che inizia a farsi via via sempre più tortuoso e avvincente. Curve, una dietro l’altra, che tagliano i boschi dando vita a una delle strade più famose e amate. Una “tacca” imprescindibile sul casco di ogni rider che si rispetti. Non sappiano chi ne abbia disegnato il tracciato, ma per noi, è un genio anche lui! In cima al Passo, dopo una sosta immancabile all’omonimo bar e un saluto “al muraglione”, il versante romagnolo ci accoglie con l’ingresso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, regalando pieghe convulse e tornanti.

Siamo più o meno a metà del tracciato. Scopriamo qualcosa di più della moto con cui stiamo affrontando il viaggio. Una scelta non a caso, visto il pedigree delle curve lungo il percorso e la destinazione finale: il Circuito Marco Simoncelli di Misano. L’ultima evoluzione della Yamaha MT-09 SP, versione “premium” della naked tricilindrica giapponese con sospensioni evolute e dotazioni esclusive, rappresenta l’apice evolutivo di un modello sulla scena da ormai 10 anni. Una moto che oggi, all’apice della maturità progettuale, non sfigura ai vertici di un’ipotetica classifica delle migliori sportive sotto i 1000 cm³.

Il design, super minimal e radicale, è tipico delle moto di carattere. A tenere a bada il temperamento esplosivo del motore – quel piccolo capolavoro di ingegneria motociclistica che è il tricilindrico CP3 di 890 cm³ e 119 CV di potenza massima – ci pensa (oltre all’elettronica evoluta) un comparto sospensioni di prim’ordine. Davanti lavora una forcella KYB di 41 mm pluriregolabile con rivestimento DLC e finitura color oro. Dietro, sempre pluriregolabile, l’ammortizzatore Öhlins porta la precisione nella guida sportiva a un altro livello. La frenata è affidata a un pregiato impianto Brembo con pinze Stylema e a completare la dotazione di bordo – che differenzia la SP dalla MT-09 “standard” – ci sono i colori ispirati alla R1M, quattro impostazioni personalizzabili TRACK Yamaha Ride Control, il tema dedicato con display TRACK per il nuovo cruscotto TFT da 5” a colori e il sistema Smart Key per l’accensione. Una dotazione top che porta il prezzo oltre i 13.000 Euro (per l’esattezza, 13.099). Precisissima tra le curve, con un’erogazione graffiante, è la classica moto che sa farti innamorare se ti piace la guida sportiva.

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