MotoGP: rookie, benvenuti nella giungla!

MotoGP: rookie, benvenuti nella giungla!© Luca Gorini

Fermin Aldeguer, Ai Ogura e Somkiat Chantra si confrontano con il salto di categoria: per tutti, l’inizio è stato con una caduta nei test del Montmelò

17.01.2025 ( Aggiornata il 17.01.2025 14:33 )

I rookie: Fermin Aldeguer


Nessuno di loro parte propriamente con lo status di immediata mina vagante, come per esempio Acosta l’anno passato, ma la storia del motociclismo ha regalato spesso sorprese anche in questo senso. Basti pensare a Quartararo, entrato dalla “porta di servizio” e subito capace di abbagliare. Il nome più intrigante non può che essere quello di Aldeguer, sia per la moto che avrà a disposizione che per il percorso che ha portato lo spagnolo in MotoGP a soli 19 anni. L’ex campione europeo Moto2 erediterà la Desmosedici di Marc Marquez – soltanto formalmente, dato che avrà la GP24 e non la GP23 – all’interno del Team Gresini dopo un biennio complicato da comprendere. Aldeguer, infatti, ha terminato la stagione 2023 della Moto2 con quattro vittorie consecutive, numeri che non hanno lasciato indifferente la Ducati: in linea con la politica di crescita “in casa” dei giovani talenti – in parte sconfessata con l’arrivo in rosso di Marquez – Borgo Panigale ha deciso di assicurarsi il murciano già nel marzo scorso, alla vigilia di una stagione della Moto2 che lo vedeva come favorito per il titolo.

In pista, però, le cose sono andate in modo decisamente differente, con Aldeguer fuori dalla contesa per il Mondiale troppo presto, sebbene disponesse della migliore moto sulla griglia (la Boscoscuro del team interno), a causa anche di alcuni errori grossolani. Come la caduta di Barcellona, con lo spagnolo a terra mentre effettuava il Long Lap penalty. Con l’approdo in MotoGP “salvato” dal contratto firmato con largo anticipo, Aldeguer è chiamato a ripagare la scelta della Casa vincitutto. Una prospettiva possibile considerando che, anche per ragioni fisiche, Fermin si è sempre adeguato bene a potenze superiori, anche se nel debutto di Barcellona la tensione ha rischiato di giocare un brutto scherzo: Mezz’ora prima di salire in moto stavo per vomitare da quanto ero nervoso – ha ammesso – sono riuscito a rilassarmi e respirare. Avevo troppe aspettative e questo fa parte del processo”.

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