Infila Martin e vola verso il successo: Bagnaia recupera punti a Jorge, Bastianini terzo e Marquez quarto
A cinque giri - circa - dal termine, si è decisa la Sprint. Attacco secco, quasi freddo, perché il sorpasso sferrato da Pecco Bagnaia ai danni di Jorge Martin è stato implacabile, senza ritegno ma, se guardiamo bene le immagini, lo spagnolo era lento e fuori traiettoria. La virgola nera lasciata sull'asfalto di Misano dalla sua Desmosedici suggerisce a qualcosa andato storto, ma la sostanza mica cambia: il numero 1 della MotoGP ne aveva di più, come dimostrato anche nelle qualifiche.
Distanti di 7 punti a precedere la Sprint, ora a 4 lunghezze. Martin è ancora in vetta, Pecco si sta avvicinando. Lotta vera tra i due, mentre Marc Marquez si allontana un po'. La doppia caduta patita stamane stava per rovinare completamente il suo weekend? Forse, però la reazione in gara è buona.
Tuttavia non sufficiente a prendere medaglia, traguardo invece centrato da Enea Bastianini. La Ducati domina in lungo e in largo coi piloti ufficiali, satellite e indipendenti, come spiega esaustivamente la classifica di oggi. Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli hanno mosso le rispettive.
Pedro Acosta e Brad Binder. In parecchie occasioni abbiamo scritto e letto questi nomi del codesto ordine. KTM con il rookie d'annata - e dannato - abbastanza in alto, poi arriva il sudafricano. Abbastanza sì, perché a Mattighofen vorrebbe ammirare in trionfo le RC16.
Dovranno aspettare (almeno) sino a domani, come lo stanno facendo Yamaha e Aprilia. Fabio Quartararo, bravissimo, guida la sola M1 ai massimi livelli disponibili, ottenendo un settimo posto apparentemente privo di significati, invece importantissimo.
Il contrario delle ben quattro Aprilia iscritte nelle vesti titolari. Tra Aleix Espargarò, Maverick Vinales, Miguel Oliveira e Raul Fernandez nessun ha marcato visita, nel senso che nei loro ranking si leggerà "zero". Solo in Honda sono riusciti a fare peggio.
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