Doppio podio per la Casa di Hamamatsu che manca la doppietta grazie a un grande Alex Marquez, ma festeggia la vittoria di Rins e il 3° posto di Mir, che vola in testa al Mondiale approfittando dei problemi di "El Diablo"
Si tinge di azzurro e argento il Motorland di Aragon, con la Suzuki che centra podio e vetta del Mondiale, rispettivamente con Alex Rins e Joan Mir, primo e terzo sotto alla bandiera a scacchi. Separati da un sontuoso Alex Marquez, sembre più a suo agio in sella alla Honda e nel ruolo di controfigura del fratello Marc.
Dopo un avvio di gara che lasciava presagire una vittoria a tinte decisamente più blu Yamaha, con Vinales al comando davanti a Quartarao e Morbidelli, Alex Rins ha completato la sua strepitosa rimonta dalla decima casella dello schieramento chiudendo il gap con Vinales in meno di sette giri, per poi archiviare la pratica sorpasso nella tornata successiva. Progressione imitata da Mir e Marquez, che sono usciti alla distanza, con lo spagnolo della Suzuki in coda al compagno di squadra.
Ma il sogno doppietta della Casa di Hamamatsu è stato infranto da un incontenibile Marquez, che dopo aver passato Mir, a cinque giri dalla fine, si è portato in scia a Rins, senza però riuscire a contendergli il successo.
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Quarta ai piedi del podio, la prima Yamaha al traguardo, la M1 factory di Maverick Vinales, giunta sotto alla bandiera a scacchi davanti alla Honda LCR di Takaaki Nakagami, che nell'ultimo settore ha infilato Franco Morbidelli, strappando all'italiano la quinta posizione. Ma la delusione più grande per la Casa di Iwata è il risultato di Fabio Quartararo.
Dopo una buona partenza, infatti, il francese, in crisi nera, ha iniziato a perdere posizioni su posizioni, chiudendo la gara in 18° piazza, davanti soltanto a Bradley Smith e Tito Rabat. Problemi di gomma sia al posteriore che all'anteriore per il francese, ma è ancora da chiarire se si sia trattato di naturale degrado o di un treno di gomme difettoso.
Si è fermata in settima posizione la rimonta di Andrea Dovizioso, scattato tredicesimo dopo l'"accesa" qualifica in cui è stato escluso dalla Q2 da Miller e Petrucci. Prima Ducati al traqguardo, la Desmosedici #04 ha chiuso davanti a Cal Crutchlow e Jack Miller, sprofondato al nono posto dopo un buon inizio di gara.
A chiudere la Top 10 ci ha pensato Johann Zarco, mentre Danilo Petrucci non è andato più in là della 15esima posizione e Francesco Bagnaia non ha concluso la gara.
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