Nel primo caso, l’aria è in eccesso rispetto alla dosatura stechiometrica. Se è in difetto, aumenta la potenza
La benzina è costituita da un elevato numero di idrocarburi diversi aventi nella molecola da cinque a dodici atomi di carbonio. Viene ottenuta partendo dal petrolio mediante distillazione frazionata e altri processi di raffineria, che aumentano notevolmente la “resa”, cioè la quantità di benzina ottenuta da un dato volume di petrolio. Esistono comunque altri procedimenti che consentono di ottenere benzina “sintetica” partendo da sostanze solide o gassose (GTL).
Entrambi sono stati messi a punto originariamente dai tecnici tedeschi durante gli anni Venti del secolo scorso. Le caratteristiche della benzina in commercio, ovvero venduta nei distributori, sono stabilite da apposite norme. Poiché non si tratta di un preciso composto chimico, ma da un miscuglio di sostanze diverse (anche se costituite tutte da idrogeno e carbonio), la benzina non ha densità e composizione ben precise. Per questa ragione la legge indica per ogni caratteristica regolamentata un campo (da X a Y, per capirci) o un valore limite da non oltrepassare.
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