Cilindrata unitaria e totale | Officina

Cilindrata unitaria e totale | Officina

La prima è quella di un solo cilindro: moltiplicandola per il numero dei cilindri, si ottiene quella complessiva

23.08.2023 ( Aggiornata il 23.08.2023 11:46 )

Cilindrata: l'importanza della corsa


L’asticella è stata portata a 107 mm dalla Morini nel 2004 e poi a 112 e 116 mm dalle due Ducati 1199 e 1299 (presentate rispettivamente nel 2011 e 2016). In questi casi si trattava di moto di altissime prestazioni, con rapporti corsa/ alesaggio decisamente radicali. Per quanto riguarda la corsa, il record tra le moto di serie postbelliche va alla Kawasaki VN 2000 Vulcan con ben 123,2 mm (nella foto in basso). Non sono in poche le moto che di recente hanno superato i 110 mm.

Alle solite Harley-Davidson e Indian si aggiungono la Yamaha XV 1900 (118 mm), la Honda VTX 1800 e la Suzuki Intruder, entrambe con 112 mm. Se il resto del motore rimane invariato (a cominciare dalla forma del pistone e dalle sue dimensioni, diametro escluso), un incremento dell’alesaggio comporta un aumento del rapporto di compressione.

Il volume della camera di combustione infatti rimane invariato, mentre aumenta quello generato dal pistone nel suo movimento da un punto morto all’altro (ovvero la cilindrata unitaria). Lo spessore della canna del cilindro diminuisce ed è importante che non diventi troppo ridotto. Aumenti cospicui dell’alesaggio rendono perciò necessario l’impiego di una nuova canna. Per diversi motori nel corso degli anni sono stati realizzati kit di maggiorazione che prevedevano non soltanto un pistone di diametro maggiore ma anche una canna in ghisa da installare al posto di quella originale (previa lavorazione del cilindro), se essa era del tipo montato con interferenza.

Se il cilindro originale ha la canna integrale con riporto superficiale, quest’ultimo va asportato e poi occorre vedere quanto sono spesse le pareti della canna stessa, ovvero quanto materiale c’è. Se è sufficiente si può alesare il cilindro e procedere alla applicazione di un nuovo riporto, ma in genere questa strada è percorribile soltanto in misura molto limitata. Talvolta è possibile però procedere all’asportazione di una considerevole quantità di materiale seguita dal montaggio di una canna riportata (il cilindro viene cioè “incamiciato”). La stessa strada può essere intrapresa nei cilindri dotati di canna in ghisa incorporata di fusione.

Una soluzione più drastica è l’impiego di un cilindro realizzato ex novo (in genere dal pieno), come è stato fatto in alcuni Supermono.

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