Livrea dedicata, parafango anteriore alto, forcella a cartuccia chiusa e ruote adatte al Fuoristrada estremo
Con il terzo episodio della World Première 2024, la Ducati svela la nuova DesertX Rally, confermando l’avvicinamento al Fuoristrada della Casa di Borgo Panigale. La DesertX Rally monta il motore Testastretta 11° di 937 cc, che è in grado di erogare 110 CV a 9250 giri/minuto e 92 Nm a 6500 giri/ minuto. Il telaio è a traliccio in tubi d’acciaio con forcellone bibraccio fuso in alluminio. La capacità del serbatoio è di 21 litri, per permettere di affrontare anche lunghi tratti senza effettuare rifornimenti.
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Il parafango, come sulle Enduro specialistiche, è alto, i cerchi a raggi sono abbinati a mozzi ricavati dal pieno 21” x 2,15” e 18” x 4”; i raggi sono in acciaio al carbonio e i cerchi Takasago Excel ad alta resistenza sono abbinati a camera d’aria e pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR nelle misure 90/90-21 all’anteriore e 150/70 R18 al posteriore (in alternativa, per chi vorrà usare la moto prevalentemente su strada, si potranno scegliere le Pirelli Scorpion Rally, Pirelli Scorpion Trail II). La forcella è una KYB con steli di 48 mm, del tipo a cartuccia chiusa; garantisce un’escursione di 250 mm (sulle maxi-Enduro adatte anche all’uso su strada, nessuno è andato oltre questo limite), regolabile in compressione ed estensione; ci sono trattamenti Kashima Coating sui foderi e DLC sugli steli. Anche l’ammortizzatore arriva dalla KYB; ha un pistone da 46 mm, assicura una corsa ruota di 240 mm, è regolabile in compressione alle alte e basse velocità, in estensione e nel precarico molla.
La DesertX Rally assicura una luce a terra di 280 mm; niente male. L’equipaggiamento di serie è completato dall’ammortizzatore di sterzo Ohlins, che è regolabile. Infine, va segnalata una chicca: la base e la testa di sterzo sono ricavate dal pieno.
Passando all’elettronica, troviamo sei riding mode personalizzabili (Sport, Touring, Urban, Wet, Enduro, Rally), quattro power mode su tre livelli di potenza, ABS Cornering della Bosch, regolabile su tre livelli, Ducati traction control regolabile su otto livelli, Ducati wheelie control, engine brake control e Ducati cruise control. La strumentazione TFT da 5” è a colori e ha il supporto Ducati Link App e navigazione Turn by turn Utility Bar.
Va anche segnalata la presenza, di serie, del Ducati brake light, del Ducati quickshift (Up & Down), dell’impianto luci full LED e dei pedali freno e cambio ricavati dal pieno e regolabili, una caratteristica che sarà apprezzata da chi è abituato a guidare le monocilindriche da Enduro.
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