Kawasaki rinnova KX450 e KX450X | Cose di Case

Kawasaki rinnova KX450 e KX450X | Cose di Case

Modifiche sia alla ciclistica, che promette più maneggevolezza, che alla parte elettronica

03.08.2023 ( Aggiornata il 03.08.2023 08:56 )

Dopo cinque anni la KX450, Una delle protagoniste della categoria 450 cm3, e del mondiale MXGP con Romain Febvre, viene completamente rinnovata. La versione 2024, infatti, è dotata di un nuovo telaio e nuove sovrastrutture, oltre a prestazioni superiori fornite dal nuovo monocilindrico, che presenta aspirazione e scarico allineati simmetricamente.

La Kawasaki KX450 si rinnova


La maneggevolezza (una dote che i Crossisti di oggi esigono) è stata notevolmente incrementata, garantendo un maggiore feeling sull’anteriore e migliorando non soltanto le prestazioni in curva. La Kawasaki dichiara che gli ingegneri sono arrivati a questo risultato senza penalizzare la stabilità in rettilineo, che da sempre è stato un punto di forza della KX450. Gli aggiornamenti per la prossima stagione includono componenti frenanti Brembo e manopole ODI Lock-on: sono novità su un modello KX. Inoltre, le nuove plastiche verdi, oltre ad avere un design che enfatizza l’aggressività della moto, offrono una migliore ergonomia, grazie a un’interfaccia con il pilota snella e fluida.

In termini di aggiornamenti tecnologici, i modelli KX450 (e KX450X) 2024 presentano per la prima volta i Power Mode e Kawasaki Traction Control, che possono essere selezionati attraverso gli interruttori sulla parte sinistra del manubrio.

SBK, la rivoluzione parte dai giapponesi

Kawasaki KX450 e KX450X: gli aggiornamenti


I piloti possono selezionare velocemente tra due livelli di controllo della trazione, con un diverso livello di intervento, per adattarsi alle condizioni della pista e alle proprie preferenze. Se lo si desidera, il sistema può anche essere completamente disattivato. È inoltre possibile scegliere tra le due mappature del motore (una normale e una meno aggressiva) presenti in centralina ECU, utilizzando il pulsante Mode (M) sulla parte sinistra del manubrio. Utilizzando l’applicazione “Rideology the app KX”, i piloti possono connettersi direttamente alla moto utilizzando i loro smartphone, regolando la mappatura del motore e intervenendo anche su iniezione e anticipo. Sono anche accessibili i registri di manutenzione.

Senza dubbio, si tratta di funzioni interessanti: un “gadget” che piacerà agli appassionati di tecnica e a chi dedica tempo alla ricerca della messa a punto ottimale. Da diversi anni, le Case giapponesi sono riuscite soltanto in parte ad arginare l’avanzata del Gruppo KTM, che offre una gamma di prodotti davvero importante.

La Kawasaki era rimasta alla finestra ma ora ha fatto un salto in alto importante, dal punto di vista tecnico. Sarà interessante capire la risposta del pubblico.

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