MotoGP & SBK: il pronostico per il 2025

Da Michele Pirro a Marco Melandri e Max Biaggi, senza dimenticare i protagonisti della MXGP: le previsioni sull'anno appena iniziato

04.01.2025 10:01

SBK, Foti: “Bulega può crescere ancora”


Toprak Razgatlioglu si confermerà campione nel 2025?

“Sicuramente sarà l’uomo da battere, dato che sul suo 2024 non si può dire nulla: ha disputato un campionato incredibile. Se si confermerà lo vedremo, sarà molto difficile batterlo”.

Quale sarà il miglior ducatista della SBK?

“Internamente al nostro team non abbiamo un pilota numero 1 e un numero 2, vogliamo supportare entrambi allo stesso modo. L’anno passato Alvaro Bautista ha dovuto fare i conti fin da subito con un infortunio, poi con la zavorra, ma ora ha tanta voglia di rifarsi. Non dobbiamo dimenticarci che Alvaro era il campione uscente, e corre per divertirsi: l’anno passato ho visto il vero Bautista ad Aragón, e vederlo guidare al suo massimo è incredibile. Vuole rifarsi ma ci sono anche gli altri. Nicolò Bulega ha sorpreso tutti nel 2024, ma visto anche il suo percorso in SSP mi aspetto un ulteriore miglioramento, del resto ora conosce meglio tanti aspetti. Noi abbiamo due punte e vogliamo scommettere su entrambe. Mi aspetto in crescita anche Andrea Iannone e Danilo Petrucci: che vinca il migliore”.

L’Italia supererà il numero di 11 manche vinte l’anno scorso?

“Lo spero! Mi auguro che Nicolò possa vincere di più, e come detto Iannone e Petrucci sono destinati a crescere. Per quanto riguarda Danilo basta vedere la differenza tra il suo primo anno in SBK e quello scorso, e lo stesso vale anche per Andrea, che nel 2024 doveva riabituarsi a tutto dopo quattro anni di stop”.

La Bimota farà meglio o peggio della Kawasaki 2024?

“Conosco tutti i loro ingegneri, dato che abbiamo lavorato insieme nel 1998, quando correvo con la Bimota assieme a Jean-Philippe Ruggia. Parliamo di persone capaci, che hanno sempre pensato alle corse, e il marchio ha spesso ottenuto risultati. Mi viene in mente la vittoria immediata con Davide (Tardozzi), oppure l’ultimo successo con Anthony Gobert a Phillip Island. Credo il supporto della Kawasaki sia una grande boccata di ossigeno per la Bimota, che ora può pensare con la mente sgombra alla Superbike, dato che le competenze non mancano. C’è anche un altro aspetto, ossia il fatto che possono omologare pochi esemplari di una moto racing, con un prezzo che si aggira intorno ai 44.000 Euro e una ciclistica pensata per le corse. Non devono sottostare alla mentalità giapponese, secondo la quale serve produrre una moto da vendere a milioni di persone. Hanno una mentalità vicina a quella Ducati, quindi mi aspetto di vedere una Bimota competitiva”.

La Yamaha R9 sarà uno stravolgimento nella SSP?

“È senza dubbio la risposta della Yamaha al nuovo regolamento della categoria, che credo stia rendendo molto interessante il campionato. Come per la Panigale V2 le diverse R9 avranno un potenziale diverso in base ai team, ma a parte questo mi sembra una moto competitiva, nonostante non abbia propriamente un’anima racing. Il kit che la Yamaha ha pensato per renderla una moto da corsa mi pare valido, e i piloti veloci non mancano, quindi mi aspetto di vedere la R9 nelle prime posizioni”.

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