Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato di Mandalika, dove nel fine settimana si svolgerà il quindicesimo appuntamento del Motomondiale
Il doppio appuntamento di Misano ci regala un 1-1 tra Martin e Bagnaia (errore strategico dello spagnolo a Misano 1 e scivolata di Pecco ieri in gara) ed un +24 in classifica a favore dello spagnolo dopo la sanguinosa caduta di Bagnaia in gara. In tutto questo c’è un Bastianini rivitalizzato dalla seconda vittoria stagionale (terza se si conta anche la Sprint di Silverstone) e pronto a far da arbitro del Mondiale, con un Marquez dietro che li guarda da lontano, così come lontana è la sua GP23 dalle tre GP24 davanti a sé.
Il primo appuntamento del tour asiatico è in Indonesia, evento rientrato nel 2022 in calendario dopo ben 25 anni di assenza. Il tracciato non è più quello di Sentul bensì quello di Mandalika.
Non tutti sanno che…
Il Gran Premio di Indonesia è entrato in calendario solamente nel lontano 1996 per restarci fino al 1997. Uscito di scena al termine di quella stagione, è stato ripristinato lo scorso anno, prima testato dalla Superbike nel 2021 e poi con la gara bagnata della MotoGP nel marzo del 2022.
Come abbiamo visto in precedenza, il Gran Premio Motociclistico di Indonesia si è svolto, nelle sue due edizioni precedenti a quella del 2022, sul tracciato di Sentul, utilizzato anche dalla Superbike.
Il tracciato di Mandalika, situato all’interno dell’omonimo resort che sorge nella reggenza di Lombok, è stato costruito ed inaugurato nel 2021. Lungo 4.3 km, consta di 17 curve, 6 a sinistra ed 11 a destra, la sede stradale è larga 15 metri ed il rettilineo più lungo misura 723 metri.
Per la MotoGP sono previsti 27 giri, 22 quelli della Moto2 e 20 per la Moto3.
Incidenti
L’unico incidente degno di nota è quello di Marc Marquez nel warm up della gara. Lo spagnolo, per via di un brutto highside, viene dichiarato unfit e costretto a saltare la gara successiva in Argentina per il ripresentarsi della diplopia, problema avuto a fine 2021 con l’incidente in allenamento prima delle gare in Portogallo e a Valencia.
La conformazione del tracciato di Mandalika è abbastanza peculiare ma piuttosto simile ad altri tracciati del Motomondiale, per certi versi assomiglia a quello di Termas in Argentina con tante accelerazioni fuori dalle curve.
I punti di frenata più difficili sono: curva 1, staccata secca; curva 2 in uscita dal primo allungo dopo curva 1; 3-4, sezione simile alle Rio di Misano; curva 7-8-9, una chicane molto particolare; tornantino di curva 10, staccata molto difficile; curva 16, come la penultima curva dell’Argentina, bisogna frenare tanto per far curvare la moto al meglio.
Di contro, i punti di sorpasso (non tantissimi) sono: curva 1; curva 2 anche se molto rischiosa la variante 2-3-4; curva 7; curva 10, staccata fuori dall’allungo dopo curva 9; complesso 15-16-17, 15-16 la lunga destra e la 17 per l’attacco dell’ultimo giro
Con quella di quest’anno diventano 5 le edizioni del Gran Premio di Indonesia, così divise: 2 a Sentul e 3 a Mandalika.
Il primo Gran Premio di Indonesia del Motomondiale risale al 1996 a Sentul: successi di Masaki Tokudome in 125 (Aprilia), Tetsuya Harada in 250 (Yamaha) e Mick Doohan in 500 (Honda)
L’edizione dello scorso anno ha visto i successi di Diogo Moreira in Moto3, Pedro Acosta in Moto2 e Pecco Bagnaia in MotoGP
Per quanto riguarda la MotoGP, Pole 2023 e All Time Lap Record sono di Luca Marini in 1’29”978 mentre il nuovo giro record in gara è di Enea Bastianini in 1’30”906.
Per quanto riguarda la Moto2, Pole 2023 di Aron Canet in 1’34”155 e All Time Record sempre di Aron Canet in 1’33”847, nuovo giro record in gara di Pedro Acosta in 1’34”420.
Per quanto riguarda la Moto3, Pole 2023 di Diogo Moreira in 1’39”085, nuovo giro record in gara di Ivan Ortolà in 1’38”936 mentre l’All Time Lap Record è di Jaume Masia in 1’38”781
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