GP Germania, Marini: “Senza i giri persi con Nakagami sarei stato con Quartararo”

GP Germania, Marini: “Senza i giri persi con Nakagami sarei stato con Quartararo”© Luca Gorini

“Taka è partito meglio e ha chiuso tutte le porte, era più concentrato sulla coppa Honda” commenta il pilota Repsol Honda a margine della gara tedesca

07.07.2024 ( Aggiornata il 07.07.2024 18:35 )

Finisce con il primo punto stagionale per Luca Marini (quindicesimo grazie alla penalizzazione di un altro pilota) la prima parte del campionato 2024 in sella alla Honda in una gara che lo ha visto lottare insieme a Nakagami, Miller, Zarco ed Augusto Fernandez per gli ultimi punti disponibili.

“È stato di gran lunga il miglior weekend dell’anno – commenta Marini – leggermente migliore rispetto alle altre gare. Per come è fatta questa pista siamo più vicini ai nostri avversari, è bello vedere che il distacco a fine gara è meno di 1” al giro, è vero che la pista è molto corta ma significa anche che qualcosa di buono lo stiamo facendo. Stiamo andando nella giusta direzione e dobbiamo andare avanti così, è un peccato avere tre settimane di pausa perché a me piace venire alle gare e continuare a migliorare.” 

Marini tra le tre settimane di pausa e il bilancio di metà stagione


La sosta estiva arriva nel momento peggiore possibile per Luca e la Honda perché si stanno intravvedendo dei progressi dopo tutto il lavoro fatto ad inizio stagione. “Abbiamo già avuto tre settimane di pausa, le sfrutterò al meglio per rilassarmi e per prepararmi al meglio verso la seconda parte di stagione che sarà comunque impegnativa.” 

Sul bilancio di inizio stagione dice: “Mi aspettavo che la moto arrivata ad inizio dell’anno fosse già un gradino sopra a quella dell’anno scorso invece io penso che fosse sotto quella dello scorso anno. In un sacco di piste la prestazione è stata inferiore a quella dello scorso anno nonostante il salto di qualità enorme delle gomme. Non mi aspettavo di soffrire così tanto ma la reazione che c’è stata mi è piaciuta, è positiva, dobbiamo continuare così, vedo tanti sforzi da parte dei giapponesi e degli ingegneri europei che abbiamo nel box e a casa. Stiamo facendo un buon lavoro ma gli altri sono ancora lontanissimi. Ho pazienza, sono passate poche gare e sono ancora molto fresco.”

Marini tra l’intoppo del compagno di marca Nakagami e la sfida Bagnaia-Martin


In una fase della gara Marini aveva il passo simile ai piloti ai margini della top 10, segno che i progressi ci sono stati ma è incappato nel compagno di marca Nakagami con il quale ha battagliato per tutta la gara non potendo poi lottare con Quartararo. “Il mio problema è stato che Nakagami è riuscito a partire meglio di me e mi ha chiuso davanti, dopo ha iniziato a chiudere tutte le porte e non sono riuscito a passarlo. Era più concentrato sulla “coppa Honda” piuttosto che andare più forte, quindi abbiamo perso molto tempo all’inizio. Avevo il passo per poter stare con Quartararo, non più avanti di così. Vedevo Quartararo davanti e se non avessi perso 17 giri dietro Nakagami sarei potuto stare con lui. Le sensazioni erano buone, questa è una gara di gestione, impossibile dire se si spinge o meno, si è sempre al limite di andare non al 100% per non stressare le gomme, non si può mollare nemmeno 1”, il passo che si tiene con queste gomme è incredibile, si può spingere sempre.” 

Sulla sfida Bagnaia-Martin dice: “Non me l’aspettavo, grandissimo errore di Martin. Ottimo per Pecco, purtroppo per Martin si sta ripetendo spesso questa cosa che quando è primo si stende, è capitata in passato anche a Bagnaia. Credo che Pecco abbia fatto uno step e lo vedo più forte quest’anno rispetto agli anni passati.”

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