MotoGP, Albesiano: “Sarà difficile senza Aleix Espargarò l’anno prossimo”

MotoGP, Albesiano: “Sarà difficile senza Aleix Espargarò l’anno prossimo”© Luca Gorini

Parla il Direttore Tecnico di Aprilia Racing a margine della giornata di test al Mugello, dopo un weekend toscano non brillante per Maverick Vinales ed Aleix Espargarò

03.06.2024 ( Aggiornata il 03.06.2024 19:23 )

Periodo denso di impegni per Aprilia Racing, tra le gare di Barcellona e Mugello, non andate nel migliore di modi nonostante la vittoria nella Sprint catalana di Aleix Espargarò, ed i preparativi per la grande festa a Misano di sabato 8 giugno. A margine del test al Mugello, il DT Romano Albesiano tocca diversi argomenti caldi della MotoGP attuale. 

L’anno scorso – esordisce Albesiano – Maverick non ha fatto una gran gara qui e quindi il miglioramento è relativo e ingannevole. Abbiamo fatto molto bene a Barcellona e qui non abbiamo fatto bene, dobbiamo analizzare meglio il tutto. Maverick è stato l’unico a correre con la media ieri, non so se sia stato giusto o sbagliato ma non siamo stati bravi a settare la moto per avere la soft nelle migliori condizioni per il finale di gara. Credo sia stato solo un fattore di piste e situazioni, piloti e moto sono gli stessi, da Assen lo dimostreremo.”

L’altalena di prestazioni secondo Albesiano


Al momento Aprilia si tira dietro un problema da diversi anni, la poca costanza di rendimento durante l’arco del campionato. La RS-GP riesce ad essere veloce su alcune piste ma non su altre, non permettendo a Vinales ed Espargarò di lottare per la vittoria o per il campionato. “La causa è lo storico, la quantità di dati ed informazioni che altri hanno accumulato in più anni e in più quantità di moto in pista, noi siamo indietro e stiamo cercando di recuperare, credo sia quello il tema. Altri hanno anche più piloti e team satelliti consolidati con piloti forti, c’è un pilota factory che non performa o c’è un pilota satellite che performa al suo posto, noi ci stiamo arrivando. E’ una situazione che non abbiamo solo noi ma altri, queste MotoGP sono difficilissime, è un attimo prendere due decimi al giro e ritrovarsi dietro.”

Poi aggiunge: “Dobbiamo lavorare di più nel weekend in ottica gara, è un approccio che possiamo migliorare, lavorare più in funzione della seconda parte di gara. Stiamo andando molto forte nei time attack e nelle Sprint, meno bene nelle gare lunghe ma la cosa è figlia di come lavoriamo il venerdì.” 

Vinales post Mugello

Albesiano tra l’assenza di Espargarò nel 2025 e Lorenzo Savadori


Come sappiamo ormai da Barcellona, nel box Aprilia l’anno prossimo mancherà una figura importantissima per la storia recente della RS-GP come Aleix Espargarò, molto vicino a diventare collaudatore di Honda per i prossimi anni. “Entrare nel box e sapere che lui non ci sarà per me sarà una cosa molto difficile, sono 8 anni che è con noi ed è veramente un pezzo di noi. E’ una perdita grossa. Aleix è una persona meravigliosa, se ha detto che diventerà collaudatore Honda è perché gli andava di dirlo, non c’è nessun problema. Sarebbe stato molto bello averlo ancora con noi nel ruolo di tester.” 

Su Savadori e lo sviluppo della moto dice: “Lorenzo comincia ad avere un bel po’ di esperienza anche se non ha ancora fatto podi in MotoGP, è un buon pilota, ha una grandissima disponibilità, è un ragazzo meraviglioso. Ci conosce, ha imparato a dare risposte tecniche, lavoriamo benissimo con lui. L’idea del top rider che diventa collaudatore è affascinante ma non so quanto sia trasferibile, ogni pilota ha i suoi gusti ed il suo modo di andare in moto, va trasferito ad altri top rider e non è tanto facile. Continuiamo a sviluppare la moto con i piloti che ci sono adesso, ci sono molte cose soggettive e tante altre oggettive. I contratti finiscono a fine anno e loro sono molto professionali.” 

L’apporto di Trackhouse nei piani di Aprilia ed il passaggio alla 850


Dopo anni a portare in pista solamente due esemplari della RS-GP, dall’anno scorso in Aprilia hanno aperto ai team satellite iniziando con il team RNF con le moto dell’anno prima e in questa stagione con il team Trackhouse guidato da Davide Brivio. “L’anno scorso abbiamo iniziato, quest’anno c’è stato un passo avanti importante con una integrazione di tutti i tecnici del team con i tecnici factory, lavoriamo come una squadra unica praticamente, sono venute informazioni ed opportunità di test, i componenti li provano Miguel e Raul. Qualcuno lo fa già da anni questo lavoro ma stiamo crescendo.”

Sul passaggio alla 850 nel 2027 dice: “Sono convinto che tutti abbiano già iniziato a lavorare sulla 850, noi lo abbiamo già fatto. Non credo che le moto 2026 saranno delle rivoluzioni, faranno delle ottimizzazioni per concentrarsi poi sulle moto 2027. Penso che nella primavera del 2026 o anche prima si vedrà in pista la moto 2027.” 

Albesiano ed il “gardening” per i tester


Si entra sempre nel campo delle ipotesi, ma se ci fosse una sorta di gardening come c’è in Formula 1 per i tecnici che cambiano team ad Albesiano non dispiacerebbe la cosa, con un Aleix Espargarò verso un team rivale. “Penso che se Aleix andrà in un team rivale lo farà in modo “fair” come ogni pilota che cambia, non mi preoccupa in maniera particolare.”

Poi aggiunge: “Secondo me tra i piloti è molto difficile che ci sia un “gardening”. Il gardening è una cultura che si è sviluppata in Formula 1, fa parte dei contratti personali, potremmo farlo anche noi. Sarebbe una cosa giusta, avrebbe senso ma mettere nel contratto delle clausole del genere vanno pagate, non è nella mentalità del nostro mondo. Non mi offenderei se Aprilia mi chiedesse di inserire questa clausola, sarebbe una indicazione che l’azienda mi ritiene detentore di un know how importante.”

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