Espargarò: "La testa mi dice di continuare, ma voglio ascoltare il cuore"

Espargarò: "La testa mi dice di continuare, ma voglio ascoltare il cuore"© Luca Gorini

Aleix racconta commosso: "In passato ho commesso errori seguendo il cuore, ma ora voglio stare di più in famiglia. Il 2018 l'anno più duro, mia moglie mi ha convinto a non fermarmi"

23.05.2024 ( Aggiornata il 23.05.2024 17:30 )

Quello che Aleix Espargaro volevo comunicare nella sua conferenza straordinaria era abbastanza pronosticabile, ma sentirlo pronunciare ha comunque stretto il cuore di gran parte dei presenti. Dopo 326 Gran Premi e 3 vittorie “il capitano” di Aprilia ha deciso di appendere il casco al chiodo al termine della stagione, non senza commozione.
 
“Alla fine della stagione in corso mi ritiro – ha esordito Aleix – ed è stato certamente un bel viaggio. Il Montmelò, il tracciato dove sono cresciuto e dove ho coronato il mio sogno (con la vittoria dell’anno scorso ndr) è il posto perfetto per compiere questo annuncio. E’ stato un viaggio strano il mio, tanto che non mi sarei mai immaginato ad oltre 30 anni di vincere delle gare, oltre tutto con una casa che mai aveva vinto in precedenza. Sono orgoglioso”.
 
Aleix parla con il cuore in mano, faticando a trattenere le lacrime tra un pensiero e l’altro
 
“Ho fatto errori in passato, usando troppo il cuore e poco la testa. Ora la testa mi dice di continuare, dato che sono veloce e mi sento in forma, ma il cuore consiglia di fermarmi, per stare più tranquillo e soprattutto con la mia famiglia. Quanto vissuto da mio fratello mi ha assolutamente condizionato: il suo incidente a Portimao è stato pesante, e vederlo così felice e sereno ora che si è ritirato mi ha fatto riflettere”.

Espargarò a cuore aperto

Spesso e volentieri Aleix ha fatto rima con dedizione e cultura del lavoro. Qualcosa in cui il portacolori Aprilia si riconosce, con l’animo ora più leggero.
 
“Ho dato tutto. Tante volte ho pensato di non avere il talento di altri piloti, ma ho lavorato di più per arrivare in alto. Ho deciso di smettere perché ho fatto abbastanza, quindi lascio con lo spirito giusto. E’ bello che ci siano qui tanti rivali, magari come regalo mi lasciano vincere domenica (ride ndr)”.
 
Con le ultime sentite parole Espargarò compie un piccolo viaggio nel tempo, tra momenti dolci ed altri amari, lasciando per un secondo da parte ciò che sarà il futuro.
 
“Il momento migliore della mia carriera credo sia arrivato in Argentina, ma anche oggi è una bella giornata. Il più difficile invece il 2018: ero vicino al ritiro, anzi ad essere onesto avevo deciso di ritirarmi, a causa delle tante difficoltà e dei tanti infortuni, ma mia moglie mi ha convinto a continuare. Futuro? Ci sarà tempo per parlarne, ora voglio godermi la mia moto finché posso, anche perché in tanti la vogliono (sorride ndr)”.

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