Silverstone "positiva" per Aprilia: regge l’urto Ducati e si gode il record della pista

A Silverstone lo strapotere Ducati è riapparso evidente, con cinque Desmosedici capaci di occupare l’intera top five, ma in questo scenario a tinte rosse quella di Borgo Panigale non è stata l’unica casa a ben figurare. Ai piedi della top five infatti si è piazzata l’Aprilia, nella fattispecie con Aleix Espargarò, che pur non ripetendo il successo della scorsa stagione ha mostrato buone cose.
 
Espargarò del resto è stato uno dei protagonisti del fine settimana, cogliendo – non va dimenticato – una splendida pole al sabato, firmando tra l’altro il nuovo record della pista. Nel weekend contraddistinto dall’arrivo del nuovo pacchetto aerodinamico dunque la RS-GP si è ben comportata tra i tortuosi cordoli inglesi, perlomeno sul singolo giro, mentre in gara le difficoltà sono aumentate.

Espargarò veloce ma frustrato

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro nel corso del weekend ma in gara è stato impossibile fare meglio in termini di gestione delle gomme” il riassunto di Espargarò, ovviamente desideroso di un risultato migliore. Lo spagnolo del resto è rimasto in lizza per il podio nella prima parte di gara, salvo poi dover cedere il passo alle Ducati. “Ho fatto la differenza con le altre Aprilia, la KTM e le giapponesi, ma di più non si poteva fare”.
 
Rimane dunque un pizzico di amaro in bocca per lo spagnolo, che ha comunque confermato come la RS-GP sia al momento la seconda forza del campionato, come confermato dalla quinta piazza di Maverick Vinales in classifica generale. Vinales che in Inghilterra non è però riuscito a brillare, navigando spesso e volentieri a centro gruppo: la missione dunque è rialzare la testa già in Austria, dove Aprilia proverà nuovamente a giocare il ruolo della mina vagante.

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