Dopo Jack Miller e Fabio Quartararo, e prima di Aleix Espargaro, è stato il turno della pilota della classe elettrica di passare sotto i ferri per essere operata all’avambraccio
La sindrome compartimentale sta mietendo una vittima dietro l’altra nel Mondiale e dopo Jack Miller, che nelle prime due gare in Qatar è stato rallentato proprio da questa, e Fabio Quartararo, che a Jerez ha perso 12 posizioni per il dolore all’avambraccio destro, è stata riscontrata anche a Maria Herrera (ecco com'è andata la prima gara di MotoE) e ad Aleix Espargarò.
La spagnola, unica pilota della MotoE, è già stata operata, così come l’australiano e il francese, e ha raccontato come tutto è iniziato: “Un paio di mesi fa avevo sentito un po’ di stanchezza braccio destro allenandomi con il motocross, che per me significava che mi dovevo allenare di più… Dopo aver visto che non cambiava nulla, ho deciso farmi visitare da un medico che mi ha detto che si trattava davvero di sindrome compartimentale”.
Eppure domenica scorsa proprio la Herrera ha completato la prima gara di MotoE: “Ho finito come potevo, ma sono orgoglioso di non essermi ritirata e di aver ottenuto una nona posizione che ci fa arrivare più forti alla prossima gara”.
Infine ha rassicurato: “L'operazione è andata molto bene e non ho avuto alcun dolore durante la notte. Mi hanno già dimesso e sono pronta a tornare a casa”.
Io guido da sola: ombrelline, punto di arrivo o di partenza?
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