Aprilia batte (le) Ducati: RS-GP di Espargarò a precedere ben quattro Desmosedici, con Bagnaia e Bastianini in prima fila, Martin quarto. Caduta per Vinales, ottavo
Aleix Espargarò c'è, l'Aprilia anche. Come da pronostico, basato sui risultati già scritti a Silverstone, il tracciato inglese e la RS-GP ben si parlano, in un dialogo ovviamente filtrato egregiamente dal Capitano di Noale. Partire in pole position garantirà al numero 41 una vittoria - o due, perché si corre pure la Sprint, oggi - già firmata nella MotoGP di Gran Bretagna?
Alex Marquez, Ducati. Pedro Acosta, KTM (marcata GASGAS). Desmosedici e RC16 passano il turno, restano fuori Franco Morbidelli, Raul Fernandez, Miguel Oliveira, Johann Zarco, Augusto Fernandez, Fabio Quartararo, Luca Marini, Joan Mir, Takaaki Nakagami e Remy Gardner. Solito tema per le giapponesi, costrette a rincorrere anche a Silverstone.
Mentre Maverick Vinales tornava sconsolatamente ai box, Aleix Espargarò festeggiava il miglior crono di mattinata. Caduta contro casella più avanzato per il duo catalano nero, rispettivamente in pole e ottavo. In mezzo alle due Aprilia ci sono ben cinque Ducati e una KTM.
Nel duello mondiale, Pecco Bagnaia sa che Jorge Martin scatterà due posizioni indietro. Secondo contro quarto, vedremo se e quanto questo parziale riscontro diverrà pure definitivo. Puntare l'attenzione su Enea Bastianini è altrettanto opportuno: ammirandone la guida, diremmo che potrebbe vincere.
Brad Binder, Pedro Acosta e Jack Miller tengono (un pò) su le RC16, mentre nessuna MotoGP giapponese tra le più leste del lotto. Si delinea una lotta tutta italiana al vertice, tema ormai in voga da due stagioni. La classe regina di oggi è faccenda tricolore.
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