Martin accarezza la vittoria, ma sbaglia e regala successo e vetta della classifica a Bagnaia. Fratelli Marquez sul podio per la prima volta
Pole Position, Sprint e caduta. Finale disastroso per Jorge Martin al Sachsenring. A due sole tornate sulle 30 totali, lo spagnolo Prima Pramac ha gettato nei sassi la vicina vittoria, consegnadola a Pecco Bagnaia. Non solo: anche la leadership di classifica cambia padrone, perché i due ducatisti si sono invertiti i ruoli. Questa MotoGP è tutta da scrivere e imprevedibile.
A precedere il Gran Premio era Martin in testa, con 15 lunghezze di vantaggio su Pecco. Durante la gara, la distanza ha avuto estensione a 20 punti, sino alla caduta di cui sopra. Grave errore per Jorge, a ricordare la scivolata patita in Malesia nel 2023.
Bagnaia, secondo e diventato vincitore, ne ha oggi approfittato. Mica è colpa sua se il rivale ha sprecato doppia ghiotta occasione d'annata. La situazione cambia scenario, proprio a precedere le vacanze: il numero 1 torna riferimento della serie, il numero 89 è costretto, ancora, a rimediare.
Avevamo corso nello stesso team Honda Repsol nel 2020, condividendo poco e niente. Tornati sotto al tetto comune offerto dal Gresini Racing, Marc Marquez e Alex Marquez possono raccontare un podio in cui il più esperto ha superato di un gradino il più giovane.
Famiglia catalana contenta, ricordando due cose: l'otto volte iridato ha corso con dito della mano destra fratturato e costole contuse, il due volte titolato ha rinnovato l'accordo con la formazione di Nadia Padovani. Bella coppia, niente da eccepire.
Enea e Franco se le sono date di santa ragione, scambiando posizioni e sorpassi. L'ha spuntata Bastianini, per poco su Morbidelli. Le Desmosedici GP24, veloci, sono state però battute dalla GP23 Gresini Racing. Dettagli, volete dire? Può darsi.
Altro dettaglio, Miguel Oliveira. Il portoghese, argenteo nella Sprint, anche oggi ha tenuto duro in mezzo a tante Ducati, sventolando la bandiera di vicecapitano Aprilia. La RS-GP Trackhouse è stata seguita dai tecnici di Aleix Espargarò, bandiera bianca il venerdì.
Non gli chiederemo mai più se il Gran Premio in oggetto sarà valevole di record di vincitore più precoce della classe regina. Questa cosa stava diventando ossessione per Pedro Acosta, tornato in palla dopo uscite difficili. Miglior RC16 e quindi KTM del lotto.
Marco Bezzecchi ha concluso ottavo, non da strapparsi i capelli, neppure una tragedia. Fabio Di Giannantonio si è ritirato, causa problemi alla sua Desmosedici. Duo VR46 a doppia faccia in Germania, mica è la prima volta. Quando va bene uno, male l'altro. E viceversa.
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