Marquez ancora a podio e guarda avanti: “Ho le idee chiare per il futuro”

Dopo il secondo posto di Jerez al termine di un duello serratissimo con Francesco Bagnaia, lo spagnolo si prende la rivincita sull’iridato in carica strappandogli il secondo gradino del podio proprio all’ultimo giro e facendo capire, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, che nonostante i 31 anni può ancora essere della partita per il mondiale.

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L’impossibile diventa possibile

Al termine della Sprint, Marc Marquez aveva detto che sarebbe stato impossibile ripetere la partenza incredibile di ieri che lo ha portato dopo poche curve in quinta posizione. Per l’otto volte iridato però anche l’impossibile delle volte sembra possibile: “Oggi è stata più normale, ieri la partenza che ho fatto è stata irreale, oggi ho fatto una buona partenza ed un bel primo giro perché sono riuscito ad andare più avanti e poi ho dovuto ricostruire la gara piano piano aspettando il mio momento” sminuisce Marc Marquez ai microfoni dei colleghi di Sky. Sempre ieri aveva confessato che la cosa migliore della giornata non era stata la partenza ma il passo che era riuscito a tenere facendo intendere che oggi sarebbe stato tra i protagonisti: “Negli ultimi giri sapevo di essere molto forte e sono arrivato ai primi due ma ho fatto fatica a passarli perché frenavano molto forte. Quando ne hai solo uno puoi pensare di passarlo ma con due facciamo tutti più fatica”.

Sempre al termine della Sprint, le aspettative per la gara di Marc erano state molto modeste affermando che la top5 sarebbe stata quasi impossibile. Probabilmente deve essersene dimenticato al via della gara perché dopo soli tre passaggi Marc era già ampiamente in top5 mettendosi in lotta per il podio: “Ieri dicevo che era impossibile arrivare al podio perché è molto difficile sorpassare, quando sei nel gruppo la pressione davanti va su e ci sono tante cose che cambiano. La cosa più importante per me è che nel weekend siamo andati sempre increscendo e questa è la cosa più importante. Abbiamo imparato tanto venerdì pomeriggio con il team perché abbiamo preso delle decisioni sbagliate e siamo tornati indietro troppo tardi e questa tredicesima posizione ha condizionato il weekend ma oggi sono contento per il team, per me e per tutti. Scattare tredicesimo e finire ad un secondo da Martin è meraviglioso”.

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 La rivincita su Bagnaia ed il futuro “ufficiale”

Marc Marquez si è preso la, parziale, rivincita su Francesco Bagnaia che due settimane fa gli aveva strappato la gioia del primo successo in Ducati mentre a Le Mans è l’otto volte campione del mondo a passare all’ultimo Pecco prendendosi il secondo posto e recuperando quattro punti in campionato proprio sul campione del mondo in carica: “Ho staccato molto tardi ma quello che mi aspettavo era che Pecco attaccasse Martin. Bagnaia oggi accelerava molto bene fuori dalle curve e prendeva molto distacco li, all’ultimo giro non attaccava e allora siccome sono uscito bene alla 8 ho deciso di provarci. Non ero vicino ma è andata bene”.

Avevamo già scritto della necessità per Ducati di trovare una moto ufficiale a Marc Marquez con il rischio di perderlo dopo averlo riportato alla competitività, Marc ha spiegato di aver dimostrato di meritare una sella ufficiale, anche non in un team interno: “Quando ho preso la decisione di lasciare Honda sapevo che Ducati era la moto migliore, ed ho preso la decisione di salire sulla moto migliore per capire cosa ero in grado di fare. Dovevo sapere se ero finito o meno, ora ho scoperto che sono ancora competitivo. Ora che lo so per il prossimo anno voglio una moto ufficiale, non mi interessa il colore o la casa. Voglio l’ultima evoluzione perché per lottare per il titolo serve avere la moto migliore, io ho le idee chiare”.

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