GP Barcellona, Bagnaia: "12 punti buttati nel cesso, sono incazzato nero"

GP Barcellona, Bagnaia: "12 punti buttati nel cesso, sono incazzato nero"© Luca Gorini

Al termine della Sprint il campione del mondo ha commentato la clamorosa caduta avvenuta nel corso dell'ultimo giro mentre era in testa

25.05.2024 ( Aggiornata il 25.05.2024 18:27 )

La gara Sprint di Barcellona, che inizialmente stava regalando a Bagnaia la prima grande gioia della sua stagione relativamente alle gare corte, si è trasformata in un attimo, in un incubo. Il campione del mondo, caduto all’ultimo giro a nove curve dalla bandiera a scacchi, in quello che sarebbe stato il primo successo stagionale nella Sprint, ha commentato in maniera netta e decisa il suo errore, consapevole che il bottino troppo magro delle gare del sabato sta condizionando il suo cammino in campionato: "Questa caduta non influirà sul mio approccio nella gara di domani ma sicuramente condiziona un po' il mio campionato. Sono 12 punti buttati nel cesso. Le mie cadute e i miei problemi nella Sprint stanno influendo troppo sul campionato. Nelle gare corte io ho fatto 12 punti e Martin 50".

Bagnaia a terra nell'ultimo giro della Sprint a Barcellona: le foto

L'ira di Bagnaia: "Non c'è proprio un motivo specifico che spieghi la mia caduta"

Al termine della corsa Bagnaia ha provato a dare una spiegazione ad una caduta apparentemente inspiegabile: "Sono incazzato nero ovviamente, quando cadi per un un motivo valido è più facile accettare, quando invece cadi a causa delle condizioni della pista e dell'asfalto è più difficile da digerire. Stavo gestendo tutto perfettamente e cadere all'ultimo giro a nove curve dalla fine ti fa veramente adirare. Per di più, nella curva in cui sono scivolato era entrato più piano rispetto al giro precedente, proprio per rimanere cauto. Non c'è proprio un motivo specifico che spieghi la mia caduta ma evidentemente qualcosa è successo".

Bagnaia si è poi soffermato sulla ghiotta occasione persa: "Sapevo che sarebbe stata una gara difficile ma proprio per questo la stavo controllando in un determinato modo. Non so con chi prendermela, sicuramente quando cadi il 90% delle volte è colpa del pilota, perciò mi prendo le mie responsabilità dicendo che forse avrei dovuto affrontare quella curva in maniera più decisa, come avevo fatto nel giro precedente. Invece, mi sono tenuto più margine e sono caduto. Eravamo ancora una volta veloci, abbiamo perso un'altra occasione".

Bagnaia critico contro la Safety Commission

Raul Fernandez, Brad Binder e Pecco Bagnaia, ovvero i tre piloti che hanno guidato la corsa (a parte Aleix Espargarò che ha preso la vetta a mezzo giro dalla fine), sono tutti caduti, una strana coincidenza che il campione di Chivasso ha provato a spiegare: "Oggi è stato tutto davvero strano, chi si trovava davanti è caduto sempre, ad un certo punto anche Acosta stava rischiando di scivolare, appena è passato davanti. Oggi nelle curve a sinistra era tutto molto al limite e domani penso che sarà ancora peggio perché farà ancora più caldo".

Infine, l'alfiere della Ducati ha rivolto una decisa critica contro il tanto discusso asfalto di Barcellona e le decisioni della Safety Commission: "La costante di tutto questo discorso è che questa pista è un disastro, andrebbe riasfaltata ma in Safety Commission rifiutano questa opzione puntualmente, quindi credo che sarà uguale per i prossimi anni. Non credo sia bello vedere tutte queste cadute in tutte le categorie, con così tanta costanza".

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