SBK Jerez, Iannone: “MotoGP? Nessuno mi ha chiamato”

L’ultimo venerdì della prima stagione completa di Andrea Iannone dopo la fine della squalifica porta con sé due notizie, la prima è l’ottavo posto nel combinato delle libere e la seconda è che lo stesso pilota di Vasto spegne le voci sul suo approdo in MotoGP per sostituire Di Giannantonio sulla Ducati del team VR46.

“Non è vero che sia stato fatto il mio passaggio in MotoGP per sostituire Di Giannantonio - esordisce Iannone - non ho ricevuto nulla, il mio telefono è libero ma nessuno mi ha chiamato. Sono solo voci ma non ho ricevuto nulla. Nel caso ricevessi una chiamata, inizierò a pensarci e deciderò.”

Poi aggiunge: “Al momento sono qui e non penso alla MotoGP, non ho nessuna proposta sul tavolo, non c’è nulla di sicuro. Ho questo weekend davanti a me, penso siamo in forma ed in una buona posizione. Penso che abbiamo un buon potenziale, dobbiamo aggiustare 2-3 cose per poter lottare per qualcosa di grosso. Questa è la priorità per me e penso anche per la squadra e mi voglio concentrare totalmente su queste ultime tre gare per chiudere al meglio la stagione. So che tutti guarderanno con interesse un mio eventuale ritorno in MotoGP ma al momento non ho parlato con nessuno. Se dovesse arrivare qualcosa ci penserò, ma non capisco perchè devo pensarci adesso. Ci posso pensare solo in caso di problemi, se non ci sono non ci penso. Al momento sono cose che mi distraggono.”

Iannone tra il suo venerdì e le prospettive per le gare

---

L’ottavo posto di Andrea nel combinato delle libere lascia intendere che ci sia ancora margine di miglioramento e come ha detto prima sistemando qualche dettaglio può lottare per qualcosa di grosso. “Mi sento bene con la moto ma ho ancora qualche problema, grosso o piccolo, nei punti di frenata della curva 6 e dell’ultima curva. Vorrei riuscire a migliorare il mio punto di frenata, il problema è lo stesso di Estoril in curva 1. Se freno normalmente è tutto a posto ma se voglio sorpassare qualcuno devo sistemare la moto perchè inizia a impazzire e diventa difficile ridurre la velocità e gestirla perchè diventa nervosa. Dobbiamo migliorare quest’area della moto, se riesco a fare uno step allora penso di avere un gran potenziale, ho fatto 39.9 al primo giro e l’ideal time è migliore con le gomme che ho usato.”