Aragon: l’analisi delle criticità per la SBK

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato spagnolo che nel weekend ospita il decimo round del Mondiale

23.09.2024 ( Aggiornata il 23.09.2024 18:34 )

Passata la sbornia del debuttante appuntamento di Cremona con una tripletta indimenticabile di Danilo Petrucci, il Mondiale Superbike è pronto a tuffarsi negli ultimi round della stagione con l’incognita Razgatlioglu (come sta il turco? Tornerà ad Aragon?) e con Bulega passato a -13 dal turco in un weekend nel quale ha pensato più al campionato che a strafare per contrastare Petrucci.

La fase finale del Mondiale si apre con Aragon, circuito entrato in calendario nel 2011 e dal quale non è mai uscito. Il tracciato spagnolo sarà crocevia fondamentale per le speranze di titolo di Bulega. 

Non tutti sanno che… 

A differenza di altre piste che sono entrate, uscite e poi rientrare, il tracciato di Aragon è uno dei pochi circuiti moderni ad essere stato sempre presente nel calendario del Mondiale fin dal suo ingresso nel 2011. 

Storia e caratteristiche di Aragon


Prima di arrivare alla costruzione del MotorLand Aragon è doveroso fare un piccolo (mezzo secolo) passo indietro nella storia delle competizioni motoristiche nella Comunità dell’Aragona e più precisamente nella città di Alcaniz. Nel 1965 tal Joaquin Ripolles ha organizzato il primo Gran Premio della Città Alcaniz sull’indimenticabile tracciato urbano conosciuto come Circuito Guadalope, teatro di incredibili e grandissime gare. Grazie a questi eventi, il tracciato urbano di Alcaniz è diventato un punto di riferimento emblematico nella costruzione dei tracciati cittadini. 

Nei primi anni 90 veicoli sempre più potenti impongono misure di sicurezza sempre più grandi che limitano l’attività del tracciato e rendono difficile agli organizzatori ospitare eventi top, da qui l’idea di costruire un nuovo complesso motoristico per mantenere la correlazione tra Alcaniz ed il motorsport. Le ultime competizioni sul tracciato urbano di Alcaniz si tengono nel 2003.

MotorLand Aragon

Nel 2005, appena due anni dopo l’ultima gara disputatasi sul Circuito Guadalope, iniziano i lavori per la costruzione del complesso del MotorLand Aragon, che al suo interno comprende un parco tecnologico, l’area sportiva con il circuito di velocità (diversi layout), la pista da gokart e gli sterrati, e l’area culturale.

Le piste di gokart e gli sterrati vengono completate nel 2006 mentre per il circuito di velocità ci vorranno altri tre anni (2009). Il tracciato principale è stato disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke con la consulenza tecnico-sportiva dell’ex pilota di Formula 1 Pedro de la Rosa.

Il complesso spagnolo insieme all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao sono gli unici tracciati europei che al loro interno hanno anche un hotel.  

Le caratteristiche del tracciato 

Lungo originariamente 5344 metri e con 18 curve, negli ultimi anni è stato accorciato fino a portarlo alla lunghezza attuale di 5077 metri e 17 curve, 7 a destra e 10 a sinistra. Il rettilineo più lungo misura 968 metri e la sede stradale è di 15 metri. 

I tratti caratteristici del tracciato dell’Aragona


I punti di staccata più difficili sono: curva 1 venendo dal rettilineo principale, curva 3, non semplice la staccata arrivando dalla 2, curva 5, si rischia di andare larghi, curva 7, la cui uscita è leggermente in salita, curva 8-9, curva 12, la staccata del Muraglione, curva 14, la variante che immette sul lungo rettilineo opposto a quello dei box.

I punti, invece, dove poter portare un attacco, sono: curva 1 sfruttando la scia di chi è davanti ma con il rischio di andare larghi, curva 3 e curva 5, stando molto interni si può passare ma si sacrifica molto l’uscita, curva 7, curva 12, la staccata del Muraglione ma il rischio è finire larghi in uscita, curva 14, la variante prima del lungo rettilineo e curva 16 per gli attacchi disperati dell’ultimo giro.

Statistiche e record dell’Aragon Round


Come dicevamo in precedenza, round di Aragon è entrato in calendario nel 2011 e con quella di quest’anno sono 14 le edizioni della gara sul tracciato vicino alla città di Alcaniz.

L’edizione di debutto, quella del 2011, ha visto Marco Melandri e Max Biaggi spartirsi le vittorie delle due gare, con Carlos Checa leader di campionato

L’ultima edizione, quella del 2023, invece, ha visto tre vittorie Ducati: gara-1 a Rinaldi, Superpole Race e gara-2 ad Alvaro Bautista

I tempi record sono tutti di Jonathan Rea dell’edizione 2023: Pole e All Time in 1’47”973, gara (Superpole Race) in 1’49”028

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