SBK, Denis Sacchetti: “A fine agosto sapremo il futuro di Iannone e il nostro”

SBK, Denis Sacchetti: “A fine agosto sapremo il futuro di Iannone e il nostro”© GPAgency

Il Team Manager di GoEleven ha parlato del futuro di Andrea e di quello del team piemontese che in caso di partenza dell’exMotoGP si farà trovare pronto sul mercato

16.08.2024 ( Aggiornata il 16.08.2024 13:12 )

Andrea Iannone è l’uomo più chiacchierato del momento in SBK, la sua decisione sul futuro è una delle pedine fondamentali in ottica 2025 con tante situazioni che a cascata andranno a sistemarsi dopo l’annuncio dell’abruzzese. Denis Sacchetti, Team Manager GoEleven fissa la deadline a fine agosto sia per la decisione di Iannone che per quella sull’eventuale sostituto.

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Con Iannone sfida vinta

Il Team Manager GoEleven tira le somme di questa prima metà di stagione: “Penso che quest’anno con Andrea abbiamo accettato una gande sfida e credo che l’abbiamo già vinta. Dopo quattro anni di stop sta facendo una stagione davvero buona e noi siamo molto contenti”. Fin qui Iannone ha raccolto tre podi sfiorando la vittoria nel weekend di debutto a Phillip Island: “Sappiamo che è ancora competitivo e che può lottare per il podio in ogni gara. Abbiamo un grande potenziale che fino ad ora non siamo ancora riusciti a sfruttare, ci sono molte cose che possiamo migliorare insieme. Questo è il primo anno di Andrea in Superbike, non conosce le gomme, ci sono piste nuove e anche la moto è nuova per lui, nonostante l’esperienza che ha è un vero rookie. Ogni gara c’è qualcosa di nuovo da imparare ma siamo sempre li, sono contento del feeling tra la squadra e il pilota. Siamo davvero contenti di lavorare insieme a lui e a Ducati”.

Il team GoEleven prima del successo di Nicholas Spinelli con la Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team era l’ultimo team privato ad esser stato in grado di vincere una gara nel WorldSBK con Michael Ruben Rinaldi nel 2020, e dopo anni difficili è tornato a lottare per le posizioni di vertice anche grazie al supporto proprio della casa di Borgo Panigale: “La moto è simile rispetto a quella ufficiale, sicuramente un maggior supporto da parte di Ducati può aiutarci ma sono davvero contento del nostro rapporto con loro perché possono davvero aiutarci in ogni ambito. Il problema principale è che abbiamo bisogno di tempo per creare un pacchetto ed usarlo al meglio, questo sarà il nostro obiettivo per gli ultimi round della stagione”.

Tornando alla gara dell’Australia dove Iannone ha sfiorato il successo al primo weekend di gara Sacchetti ha commentato: “La prima gara in Australia è stata incredibile perché è stata inaspettata per tutti noi. Quando ho visto Andrea in testa alla prima curva ho pensato “wow”. È difficile dire che cosa stavo provando perché l’emozione era davvero tanta, credevo in lui e forse c’erano molte persone che dopo quattro anni di stop non ci credevano ma in passato ha fatto grandi cose e mi sono fidato di lui”.  Di occasioni però ce ne sono ancora diverse da qui a fine stagione e lo Iannone visto in Gara 2 a Portimao può sicuramente puntare al colpo grosso da qui a fine anno: “Sarebbe fantastico e faremo del nostro meglio, penso che Andrea se lo meriti quest’anno. Dopo Magny-Cours avrà tre circuiti che conosce bene come Aragon, Estoril e Jerez quindi questo può aiutarci molto. Quando siamo su una pista che conosce anche noi partiamo da una situazione diversa e possiamo subito concentrarci sull’assetto della moto”.

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Sul futuro di Iannone e del Team GoEleven

Il nome di Andrea Iannone è il più chiacchierato del momento nel paddock della Superbike, con Alvaro Bautista sempre più prossimo al rinnovo in Ducati e tutte le principali selle ufficiali già sistemate per Andrea l’unica possibilità per avere una moto ufficiale è quello di accettare la R1 del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team che però, come tutte le Yamaha in questo momento non sembra essere in grado di garantire al pilota di Vasto la possibilità di vincere gare come invece sarebbe con un supporto ufficiale all’interno del Team GoEleven: “Penso che manchi davvero poco per sapere cosa accadrà l’anno prossimo. Per noi e per lui è importante definire il futuro e lo sapremo prima della fine di agosto, tra 10 o 15 giorni sapremo se saremo insieme o meno. Per me la soluzione migliore sarebbe restare insieme, sarei davvero felice perché dopo il primo anno di apprendistato il secondo con più conoscenza di piste, gomme e campionato potremmo fare un grande passo in avanti e salire sul podio ad ogni gara. Se non troveremo il modo di continuare insieme sarò felice per lui se troverà una moto e un team ufficiali perché se lo merita”.

Nel caso Iannone dovesse uscire dal team, in GoEleven però non si farebbero trovare impreparati, tra i piloti papabili per ereditare la sella di Iannone c’è Adrian Huertas, con Aruba.it Racing – Ducati che deve trovargli una sistemazione in MotoGP e che come già accaduto in passato con Michael Ruben Rinaldi, il team piemontese potrebbe la miglior scelta per lo spagnolo prima di approdare nel 2026 nel team Factory: “Abbiamo già altre opzioni che possono portare un’altra sfida, ci godremo quello che accadrà, le opzioni non sono solo nella Supersport ma anche in Superbike, aspettiamo la scelta di Andrea. Ci sono molti piloti che cercano una moto per il prossimo anno, anzi, ci sono più piloti che moto. Huertas è davvero bravo ma ci sono piloti molto buoni in Supersport quindi vedremo”.

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