Una sella per due: Petrucci e Iannone sul podio con sogni da ufficiale

Una sella per due: Petrucci e Iannone sul podio con sogni da ufficiale© GPAgency

I due privati chiudono Gara1 alle spalle di Toprak Razgatlioglu, il futuro per entrambi è tutto da decidere con la possibilità di sostituire Alvaro Bautista nel team Aruba.it Racing – Ducati

20.07.2024 17:51

Il futuro di Alvaro Bautista è sempre più in dubbio, le difficoltà con la Panigale V4 R appesantita per via del nuovo regolamento sul peso minimo moto-pilota sembrano spingere lo spagnolo verso il ritiro. La sella ufficiale Ducati è una delle più ambite e a contendersela sono anche i due “privati”.

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A Most, almeno in Gara1, in casa Ducati le due moto private di Danilo Petrucci e Andrea Iannone sono riuscite a fare meglio delle due ufficiali. Se Danilo Petrucci a Most già lo scorso anno salì sul podio, Iannone è al debutto sulla pista ceca ma nonostante questo è riuscito a mettersi dietro Alvaro Bautista e Nicolò Bulega. Un podio che vale molto, soprattutto per Danilo perché come ha ricordato lo stesso ternano solo tre mesi fa ha rischiato di morire mentre ora si trova sul podio come primo rivale di Toprak Razgatlioglu. Danilo è alla seconda stagione nel WorldSBK ed insegue ancora il suo primo successo nel mondiale delle derivate di serie dopo aver già conquistato successi in MotoGP oltre che quello storico alla Dakar 2022. Anche Andrea Iannone insegue il primo successo in Superbike dopo averlo sfiorato ad inizio stagione nell’amica Phillip Island, il pilota del team GoEleven è corteggiato anche dalla MotoGP con Paolo Campinoti che lo rivorrebbe con se nel nuovo progetto con Yamaha dopo il biennio 2013/2014. Qualora non si concretizzasse il sogno MotoGP per Andrea Iannone la sella ufficiale Ducati sarebbe un’ottima alternativa per cercare di tornare costantemente al top.

Danilo Petrucci con la moto del Barni Spark Racing Team e Andrea Iannone con quelle del team Go Eleven hanno dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la qualità del progetto Panigale V4 R che permette anche ai privati di poter lottare con i migliori e, in giornate no per gli ufficiali come quella di oggi, anche di batterli in maniera perentoria. Ora però per entrambi c’è da completare il lavoro, conquistare il successo in SBK e prenotare la sella di Alvaro Bautista.

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