SBK Donington, Lowes: “Senza gli errori di chi stava davanti sarebbe stato impossibile passare”

SBK Donington, Lowes: “Senza gli errori di chi stava davanti sarebbe stato impossibile passare”© GPAgency

“Peccato per l’errore in Superpole, sarei stato in prima fila” ha commentato l’inglese di Kawasaki dopo la gara chiusa al secondo posto

13.07.2024 ( Aggiornata il 13.07.2024 19:31 )

Gara-1 magistrale di Alex Lowes che chiude al secondo posto tenendo a bada il rientrante Bautista, risultando il migliore delle Kawasaki in pista. Domani avrà l’opportunità di replicare i risultati, sfruttando il fattore pista amica.

Mi sono sentito bene ieri – esordisce Lowes – la moto ha funzionato piuttosto bene, anche nelle FP3 di stamattina. Abbiamo provato il passo gara e sono andato molto forte verso la fine della sessione. In Superpole avevo il potenziale per la prima fila ma ho toccato il verde all’uscita di una curva. E’ strano perché normalmente a Donington i track limits sono pochi e solamente nelle prove, forse ero un po’ al limite ed ho cercato di frenare di più la moto per farla uscire meglio. E’ stato un mio errore che però mi è costato la prima fila facendomi partire in nona posizione.” 

Poi aggiunge: “Ho pensato che le chance di fare un bel risultato fossero andate. Ho fatto una buona partenza, sono rimasto attaccato ma per me non è stato facile fare sorpassi, ho aspettato che qualcuno facesse errori e così è successo. Redding ne ha fatto uno, andando largo all’ultima curva. Senza errori di quelli davanti non sarei riuscito a passare. Con pista libera sono riuscito a fare i miei tempi, ero un po’ preoccupato dal rientro di Bautista a fine gara. Mi sono trovato bene, il davanti si muoveva un po’ e per domani dobbiamo sistemare qualcosa ma sono felice del secondo posto. Toprak era di un altro livello e non l’ho visto.”

Il Lowes-pensiero su Razgatlioglu e la BMW


E’ chiaro ormai a tutti del salto di prestazioni fatto da Razgatlioglu passando dalla Yamaha alla BMW. “La gara di Razgatlioglu dimostra quanto potenziale riesce ad estrarre dalla moto, la Yamaha non era veloce abbastanza ed in gara era abbastanza difficile da guidare. Dandogli la potenza e la velocità è stato in grado di estrarre il massimo potenziale, la BMW evidentemente è una moto migliore della Yamaha. Girando in 24”6 aveva le altre BMW dietro, Redding è un grande pilota e qui guida benissimo ma non riesce ad estrarre il potenziale della moto come fa Toprak. La BMW non è una moto facile da guidare ma è Toprak a fare la differenza attualmente. Ha fatto una gara diversa rispetto agli altri, niente da dire. Quando era privato Kawasaki guidava già alla grande, ha vinto il titolo in Yamaha ma non ha fatto una grandissima differenza. Sapevo che avrebbe vinto a Misano su una pista da 50 gradi di temperatura, e anche a Donington che è una pista stop & go e con più grip perché è il migliore in frenata. Bisogna dare credito a Toprak e alla BMW di aver fatto un gran lavoro.”

Lowes ed i miglioramenti Kawasaki


Da Misano all’attuale round di Donington, Kawasaki ha fatto uno step in avanti riuscendo a portare Lowes al secondo posto e Bassani in top 10. “Sto facendo meglio dell’anno scorso, la moto sicuramente è migliorata. Sto guidando meglio dell’anno scorso e sono ad un livello di fiducia diverso, penso che quanto visto fino ad ora sia frutto del lavoro fatto dalla mia squadra che ha saputo estrarre il massimo dalla moto lavorando in modo diverso anche con l’elettronica. La moto è buona ma sappiamo che ha carenze in alcune aree. Axel ha fatto un gran lavoro e penso che mi sarebbe arrivato vicino, l’anno scorso qui mi batteva, deve ancora conoscere bene la moto ma stiamo facendo tanti test.

Poi aggiunge: “I giri del motore non li abbiamo usati tutti perché siamo a fine vita di questo motore. Penso che comunque avrebbero dato una mano, per essere così vicini ogni piccola cosa aiuta. Abbiamo nuove forcelle da Showa, una durezza diversa nella leva del freno per aiutarmi a frenare meglio, trovare un decimo di secondo è un successo. I ragazzi stanno facendo un gran lavoro aiutandomi ad estrarre il meglio da me.” 

Le differenze tra Marcel Duinker e Pere Riba, confronto con il 2023 e Axel Bassani


Con l’arrivo di Axel Bassani c’è stato uno scambio di capi tecnici: Lowes ha ereditato Pere Riba da Jonathan Rea mentre Bassani ha “ricevuto” Marcel Duinker, l’ex capo tecnico proprio di Lowes. “Marcel conosce la moto alla perfezione e quando sono arrivato in Kawasaki è stato lui a spiegarmi la moto. Con Pere Riba si fa un lavoro diverso: 15% potenziale della moto e 85% mio potenziale e mia confidenza, e per il mio tipo di carattere è meglio questo approccio. Cerca di aiutarti a fare meno errori per spingere al massimo.” 

Poi aggiunge: “Sono cambiate tutte le persone nel mio box. Appena arrivato in Kawasaki ho vinto la mia prima gara con il team. Fuori dalla pista ho avuto tanti problemi, soprattutto l’anno scorso con le due operazioni, sono rientrato e ho battuto Rea due volte in qualifica ma in gara no perché non sono stato costante. Non sono mai stato più lento di lui, mi sarebbe piaciuto averlo ancora nel box ma non è stato possibile. Vorrei guidare al mio meglio e vedere come mi confronto con lui. Mi manca averlo nel box, ho tanto rispetto per lui che è uno dei miei migliori amici nel paddock. Sicuramente non ero al mio meglio gli ultimi due anni. Non mi sono mai sentito un numero due accanto a Jonathan, semplicemente ha fatto un lavoro migliore del mio.”

Su Axel Bassani dice: “Non penso di essere il team leader rispetto a Bassani. Axel è un giovane pilota che sta facendo un grande lavoro, è venuto per vincere e salire sul podio.”

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