SBK Donington, Bautista: “Non ho armi contro Razgatlioglu”

SBK Donington, Bautista: “Non ho armi contro Razgatlioglu”© GPAgency

“Non ho lo stesso feeling dell’anno scorso ma non sono preoccupato” ha commentato il pilota spagnolo al termine delle seconde libere inglesi

12.07.2024 ( Aggiornata il 12.07.2024 19:17 )

Venerdì piuttosto complesso per il due volte Campione del Mondo Alvaro Bautista che chiude con un sesto posto (ed una scivolata) ad oltre mezzo secondo da Razgatlioglu il combinato delle libere del round inglese.

Siamo tornati al setting di Barcellona ed Assen – esordisce Bautista – stamattina mi sono trovato meglio, quasi come Barcellona ed Assen dove eravamo piuttosto forti, non come l’anno scorso ma siamo andati bene. Nel pomeriggio abbiamo provato qualcosa d’altro, al momento non abbiamo un buon setting di base che funzioni bene e mi manca feeling con la moto. Il setting del pomeriggio era terribile, mi sono fermato ai box, abbiamo fatto delle modifiche e mi sono trovato trovato meglio, purtroppo sono caduto stupidamente in curva 1. Non ho lo stesso feeling dell’anno scorso sicuramente ma non sono preoccupato, il feeling è tornato dopo il primo run. Dobbiamo vedere per domani, importante mantenere il feeling della seconda parte delle prove.”

Bautista e le armi spuntate contro Razgatlioglu


Tremendamente onesto lo spagnolo nel ribadire che al momento contro un Razgatlioglu così in forma c’è ben poco da fare, seppur Ducati stia lavorando sodo per contrastare la crescita di BMW. “Al momento non ho armi per lottare contro Razgatlioglu, non le avevo nemmeno a Barcellona, Assen e Misano. Non riesco a guidare come l’anno scorso. L’anno scorso davo il mio 100% nella guida, quest’anno non riesco ad andare oltre perché la moto è più difficile da guidare, Toprak ha fatto uno step in avanti rispetto all’anno scorso mentre noi ne abbiamo fatto uno indietro, quasi come se lui fosse un mezzo passo avanti rispetto ai noi dell’anno scorso. La differenza è troppo grande.”

Poi aggiunge: “Il problema più grande sono le mie difficoltà, non i suoi miglioramenti. Nello sport quello che hai fatto nel passato rimane nel passato, ora siamo in questa situazione. Non penso al fatto di aver vinto due titoli, dobbiamo accettare la situazione e lavorare e migliorare. Dobbiamo sentire anche i piccoli miglioramenti e fare del nostro meglio. Dopo Misano ho pensato di migliorare me stesso senza guardare al passato o paragonarmi ad altri piloti perché adesso siamo in una situazione diversa e ripartire dal punto dove siamo ed iniziare a migliorare. Sicuramente è più divertente quando si vince e si riesce a guidare al meglio, ma adesso dobbiamo farci forza e continuare a lavorare.”

Bautista tra le prospettive di miglioramento ed il nuovo scarico


Lo spagnolo l’ha detto anche recentemente che la Panigale attuale è arrivata al limite del suo sviluppo e con il regolamento attuale non c’è tanto spazio per migliorare. “Non penso se sia possibile o meno ma ci sto provando, lo scoprirò. Mi sto concentrando su me stesso, con la moto che ho sto provando cose che mi aiutano nella guida. Non è come la MotoGP che si può modificare tutto, qui è più difficile perché la moto è quella. Se possiamo migliorare qualcosa, sono piccole cose e solo il setting.”

Poi aggiunge: “Bulega e gli altri piloti Ducati stanno provando uno scarico simile a quello del 2022, mentre io uso ancora quello 2023 perché le differenze di performance sono minime. Quando ho provato lo scarico nel 2023 ho preferito quello perché sentivo una differenza maggiore. Loro l’hanno provato perché il vecchio è più leggero, ma per me cambia poco. Bulega sta cercando di alleggerire la moto il più possibile, mentre se io voglio usarlo devo mettere più peso da altre parti. A livello di performance cambia poco ma come peso è un pelo più leggero dell’attuale.”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi