“Spingendo troppo sull'anteriore mi è scivolato un paio di volte” dice il campione in carica che porta a casa un importante secondo posto in chiave campionato
Non felicissimo ma nemmeno troppo scontento, Jonathan Rea, del secondo posto a Navarra che gli permette di portare a +7 il vantaggio su Razgatlioglu nella lotta al titolo. Gara non facile per il campione in carica che ha lottato contro il surriscaldamento dell’anteriore e le conseguenti perdite di aderenza.
Jonathan Rea può dirsi abbastanza soddisfatto della gara, chiusa al secondo posto nonostante evidenti problemi all’anteriore e qualche errore di troppo che ha pesato nell’economia della sua gara. “Ho fatto una buona partenza” – dice Rea – “ma Redding è partito ancora meglio. Ho osservato la sua guida e quando è andato lungo tra curva 5 e 6 sono entrato. Ho cercato di mantenere il mio ritmo, quando mi ha superato sul dritto ho cercato di fare del mio meglio per stargli vicino, ma la gomma davanti ha cominciato a surriscaldarsi e ho perso stabilità. L'anteriore, mi è scivolato un paio di volte e da lì ho cominciato a frenare un po’ prima.”
L’alfiere Kawasaki poi aggiunge: “Ho fatto un errore uscendo di pista e lì ho perso circa 1” da Redding. Ho avuto la sensazione che mi stesse demolendo giro dopo giro nonostante il gap fosse più o meno simile. Domani faremo delle modifiche all’anteriore per cercare di fare uno step in avanti e togliere un pelo di pressione dalla gomma davanti quando rilascio il freno. Quando rilascio il freno la moto diventa instabile ed il posteriore spinge, il freno motore sia in apertura che in chiusura scarica l’anteriore. Sono più o meno soddisfatto, ma puntiamo ad essere più competitivi.”
Jonathan Rea parla dei recenti test di Barcellona in preparazione a Navarra e delle differenze tra Most e la nuova pista spagnola. “A Barcellona abbiamo fatto un passo avanti provando delle cose. Most è un tracciato unico, dati nuovi. Ducati ha provato con la moto stradale la velocità in curva, abbiamo cercato di raccogliere qualche dato per non arrivare completamente “al buio”. Most era una pista piena di avvallamenti, ma questa è una pista da motocross... ”
Ritornando sui test di Barcellona : “A abbiamo provato diverse cose tra sospensioni e chassis della moto, e sono tornate utili ieri con il caldo. Con il motore abbiamo fatto un passo avanti ma dobbiamo rivedere il freno motore per il problema del sovraccarico dell’anteriore. Riesco a fermare la moto un po’ meglio ed eseguire un po’ meglio i cambi di direzione. Non abbiamo tanto materiale da provare in arrivo da Kawasaki, solo degli aggiornamenti software e di motore, poco a livello di ciclistica.”
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