A Jerez, grande giornata di marco Melandri, che si è aggiudicato la vittoria di entrambe le gare del Mondiale Superbike. L’italiano dell’Aprilia raggiunge così quota cinque vittorie in questa stagione, compresa una doppietta a Sepang (leggi QUI). Nelle due frazioni era stato Sylvain Guintoli a prendere il comando cercando di staccare gli avversari. Una volta passato da Melandri, Guintoli ha terminato la giornata spagnola con un doppio secondo posto che gli è valso 13 punti recuperati nella classifica piloti nei confronti del capofila Sykes, che ora vede ridotto il suo vantaggio a 31 punti nei confronti del francese di Aprilia Racing. “Dopo la caduta in Gara2 a Laguna Seca (leggi QUI) ero molto dispiaciuto, perché potevamo fare doppietta” racconta Melandri.

Ma quale delle due vittorie è stata più sofferta? “La seconda è stata più difficile, perché con il caldo la pista offriva meno grip. Ho cercato di essere costante, non ero velocissimo nella prima parte di gara ma sono riuscito a mantenere il mio ritmo fino alla fine recuperando posizioni sugli avversari. Una grande domenica per me, ora posso rilassarmi qualche giorno prima di ritornare in pista”. Dunque, essere papà (leggi QUI) non è vero che toglie, come diceva Ferrari, un secondo al giro? “Direi proprio di no. Questa è la mia prima  volta dopo la nascita della mia piccola Martina e guardate com’è andata”.

Guintoli spera ancora

Guintoli finisce battuto per due volte - e nettamente - dal suo compagno di squadra: un doppio smacco. Ma in ottica campionato avanza.  “Il nostro obiettivo qui era guadagnare punti su Tom e ci siamo riusciti. Lo scorso anno qui non ero andato benissimo, non mi aspettavo di poter lottare per la vittoria in entrambe le gare. Ho dato tutto, lavorando tanto per risolvere i problemi durante le prove e spingendo al massimo oggi. La prossima gara è a Magny Cours, una pista che mi piace e dove potrò contare sul supporto dei tifosi francesi per continuare la lotta al Mondiale. Con 100 punti in palio tutto è ancora possibile”.