Entrambi con il contratto in scadenza a fine anno, Nicolò e Toprak hanno dimostrato a Portimao di essere ad un altro livello rispetto al resto della griglia SBK, e con un futuro da scrivere...
Nel frattempo è arrivato il secondo titolo SBK, e la carta d’identità recita ora 28 anni, lasciando intendere come l’ultimo treno stia per passare. Con il contratto con BMW in scadenza i tempi sono maturi, anche se nell’altro paddock l’unica sella ufficiale in scadenza a fine 2025 è quella di Luca Marini in Honda, il che rende una volta di più tutto più difficile.
Anche Nicolò Bulega è in scadenza di contratto con il team Ducati Aruba, pur vivendo una situazione molto diversa. Nico il paddock MotoGP lo ha già vissuto, e se ne è andato per ritrovare quella gioia di correre che aveva smarrito, ritrovata in SBK a suon di vittorie e prestazioni altisonanti. Tanto che forse nemmeno lo sfiora il pensiero di tornare dove le cose non hanno funzionato, anche se il Bulega di oggi sembra davvero avere tutti i requisiti per riscrivere la storia.
Solo il tempo ci dirà cosa accadrà. Probabilmente entrambi resteranno in SBK, per regalarci nuove battaglie da libri di storia come quelle di Portimao. E nessuno sarebbe contrario, ma forse un’occasione dove i riflettori puntano maggiormente sarebbe quasi dovuta, per due piloti che stanno dimostrando di avere il piglio dei talenti purissimi. Consultando il passato già due piloti diedero spettacolo in SBK in una stagione per poi debuttare insieme in MotoGP in quella successiva. I nomi del duo? Troy Bayliss e Colin Edwards...
SBK Portimao, Petrucci: "Iannone mi ha spinto fuori due volte"
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