Raponi: "Tornati insieme ci siamo rimboccati le maniche, la fiducia reciproca aiuta nelle difficoltà"

Raponi: "Tornati insieme ci siamo rimboccati le maniche, la fiducia reciproca aiuta nelle difficoltà"© GPAgency

Il capotecnico di Nicolò: "L'ho conosciuto in un momento poco bello della sua vita, ma è cresciuto sotto tutti i punti di vista. Mi piace pensarlo come un mix tra Dovizioso e Iannone"

18.10.2024 ( Aggiornata il 18.10.2024 13:31 )


Com’è vivere la griglia di partenza con Nicolò? Lui ha raccontato di volere parlare il meno possibile nei momenti antecedenti alla gara.
 
“Lui è sempre molto concentrato, e io penso bene prima di dire ogni cosa. Cerco di informarlo sulle scelte di gomme degli altri e sui punti in cui spingere o meno, ma non parliamo molto in quella fase. Devi dare la giusta motivazione al pilota, ma con le parole giuste”.

Bulega, Iannone e Dovizioso

Hai lavorato anche con Dovizioso e Iannone nel corso della tua carriera. Hai trovato somiglianze tra Nicolò e questi piloti?

“Nico è un po’ una via di mezzo tra i due Andrea. Iannone è un pilota estroso ed esuberante, calcolatore il giusto, mentre Dovizioso è metodico e molto calcolatore. Mi piace pensare come Nicolò sia appunto nel mezzo tra questi due piloti”.
 
Avere il campione in carica Bautista nel box cosa è stato per Nico? Uno sprone? Una fonte di pressione?
 
“Alvaro lo abbiamo preso come riferimento. Ha vinto tanto nell’ultimo biennio e Nicolò può imparare tanto da lui, ad esempio la gestione delle gomme, qualcosa in cui Alvaro è davvero un maestro. Direi quindi che in primis è stata una fortuna averlo di fianco nel box”.
 
Nico ha detto a più riprese di dover ancora migliorare. Dove secondo te?
 
“La gestione dell’ultima parte di gara, dove a volte non siamo competitivi al 100%, ma è giusto che si commettano errori per imparare e crescere, in una Superbike che sta crescendo continuamente in termini di livello”.
 
Avete incontrato sulla vostra strada un Toprak in stato di grazia.
 
“Mi aspettavo un Toprak brillante ma non da Barcellona, bensì un paio di round dopo. Pensavo ci mettesse più tempo a diventare così veloce, invece hanno accorciato i tempi”.
 
Hai sognato in questi giorni la vittoria del titolo?
 
“No perché devono accadere tante cose per vincere, sono già molto contento così e voglio essere realista. Ovviamente puntiamo a conquistare le gare, ma per il resto non penso a queste cose”.

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