I primati della famiglia Dunlop | Quella (S)Volta Che

Lo scorso 1 giugno, conquistando Gara 1 della Supersport, Michael Dunlop ha eguagliato le 26 vittorie dello zio Joey al Tourist Trophy. Non contento, nei giorni seguenti il nordirlandese ha allungato, portando il suo bottino a 29 trionfi nella competizione stradale dell’Isola di Man, anche se ha mancato quella cinquina che invece fu messa a segno da Ian Hutchinson nel 2010. In 117 anni di vita della corsa, soltanto sei piloti hanno capeggiato in solitaria la graduatoria dei plurivittoriosi al TT.

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La famiglia Dunlop e i primati al TT

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Dal computo escludiamo i due vincitori dell’edizione inaugurale, nel 1907, sul circuito di St. John da poco più di 24 km, perché le gare delle monocilindriche e delle bicilindriche si disputarono in contemporanea: Rem Fowler ebbe la meglio tra queste ultime con la Norton, pur impiegando tredici minuti in più di Charlie Collier che disponeva di una Matchless a un solo cilindro ma dotata di pedali, banditi dall’anno seguente.

Soltanto alla quarta edizione, nel 1910, un pilota riuscì a ripetersi: merito del citato Collier che piegò il fratello Harry, a sua volta impostosi l’anno prima. Il primo ad arrivare a tre vittorie fu Alec Bennett nel 1926, anno in cui si corsero tre gare, Lightweight, Junior e Senior, tutte sulla distanza di sette giri del Mountain, ossia 425 km. A vincere la Junior fu Bennett con la Velocette con oltre 10’ di vantaggio. Nato in quella che oggi è una delle contee dell’Irlanda del Nord, era emigrato da piccolo in Canada con la famiglia. Tornò nel Regno Unito durante la Prima Guerra mondiale per consegnare dispacci in moto e vi restò. Bennett debuttò al TT nel 1921 con il quarto posto nella Senior classe che dominò l’anno dopo e nel 1924. Prendendosi la Junior nel 1926 fu il primo a collezionare tre vittorie al TT, per poi alzare l’asticella vincendo la Senior del 1927 e la Junior del 1928. Il primo a totalizzare sei successi fu però Stanley Woods nel 1933.

L’irlandese, classe 1903, aveva debuttato al TT nel 1922: l’anno prima si era recato all’Isola di Man per vedere in azione il suo mentore Tommy Green e si era convinto di poterlo emulare. Al secondo anno vinse la Junior con la Cotton ma fu con il passaggio alla Norton che diventò uno dei più forti dell’epoca anche se dopo la seconda vittoria, la Senior del 1926, dovette attendere sei anni per ripetersi al TT. Nel 1932 fece la doppietta Junior-Senior, bissandola 12 mesi dopo. Scontento per il trattamento della Casa britannica, passò all’Husqvarna, che lasciò per la Moto Guzzi a cui regalò la prima vittoria al TT nel 1935, nella quarto di litro. Woods salì a 10 successi al TT nel 1939. Il primo ad appaiarlo fu Mike Hailwood nel 1967, anno in cui con un tris (Junior, Lightweight e Senior) in sella alle Honda balzò a 12 vittorie, complice la rottura della catena della MV Agusta di Giacomo Agostini, con cui si stava contendendo la gara regina a suon di giri record. Mike the Bike agguantò altre due gemme nel 1978 (su Ducati) e 1979 (su Suzuki), portando il primato a 14 vittorie.

Non immaginava che il trono glielo avrebbe sottratto quel taciturno pilota che nel 1977 aveva vinto il Jubilee Classic con 52” di vantaggio su George Fogarty, padre di Carl. Fu il primo mattoncino del castello di Joey Dunlop che, con 26 vittorie al TT, divenne King of the Mountain. Dunlop eguagliò Hailwood nel 1992, con la conquista della 125, e operò il sorpasso l’anno dopo sempre nella ottavo di litro, precedendo il fratello Robert (papà di Michael) di 12”6. Joey continuò a macinare imprese fino al 2000 quando, incurante dei 48 anni, trionfò altre tre volte, un mese prima di perdere la vita in Estonia.

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