Quando i pianeti Ducati e Ferrari si allineano | Quella (S)Volta Che

Quando i pianeti Ducati e Ferrari si allineano | Quella (S)Volta Che© Getty Images

I trionfi di Bagnaia e Leclerc di qualche settimana fa in MotoGP e F1 hanno creato la doppietta rossa. Quasi un inedito...

28.06.2024 ( Aggiornata il 28.06.2024 09:43 )

A prescindere da come andrà il resto della stagione, il 2024 ha già riscritto la storia dei prototipi italiani di colore rosso più veloci al Mondo. Sono infatti già due le occasioni in cui quest’anno abbiamo celebrato il simultaneo successo della Ducati in MotoGP e della Ferrari in Formula 1.

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Ducati e Ferrari, trionfi in contemporanea


Una prima volta è accaduto il 24 marzo con la duplice doppietta: Jorge Martin primo ed Enea Bastianini secondo a Portimao (Portogallo) in sella alle Desmosedici, Carlos Sainz sul gradino più alto del podio e Charles Leclerc su quello intermedio a Melbourne (Australia) dopo essere scesi dalle SF-24.

La concomitanza si è ripetuta il 26 maggio seppur con vincitori differenti: Pecco Bagnaia nel GP Catalunya, contraddistinto da un podio monopolizzato dalla Casa di Borgo Panigale grazie anche alla seconda piazza di Martin e alla terza di Marc Marquez, Leclerc re del GP Monaco con il compagno di squadra medaglia di bronzo. Sebbene l’azienda bolognese prenda parte alla MotoGP dal lontano 2003, questa è infatti la prima stagione in cui almeno due volte la Ducati e la Ferrari hanno trionfato nello stesso giorno nelle due categorie regine del motorismo internazionale.

Ducati-Ferrari: le concomitanze


Un’anomalia inimmaginabile quando, il 15 giugno 2003, Loris Capirossi regalò alla Ducati la prima vittoria nella top class, precedendo di tre secondi la Honda del poleman Valentino Rossi dopo averlo scavalcato al 16° giro. In serata, invece, nel GP Canada Michael Schumacher scattò dalla seconda fila e prese la testa una prima volta al 20° giro, grazie al pit stop ritardato. Ripassato da Fernando Alonso, gli tornò davanti al 26° passaggio ma quando al 49° il tedesco effettuò la seconda sosta, la Renault tornò a condurre. Dal 55° giro però Schumi riprese la leadership e non la mollò più, precedendo di 784 millesimi il fratello Ralf. Fino al 2007 è stato l’unico giorno con il duplice successo delle Rosse, anche grazie a calendari meno congestionati degli attuali (16-17 GP per le moto, 18-19 per le auto). Peraltro il 2007 è il solo anno in cui il titolo iridato è stato preda sia della Ducati che della Ferrari, con Casey Stoner da un lato e Kimi Raikkonen dall’altro. Eppure, nonostante i nove successi stagionali della F2007 (sei del finlandese e tre di Felipe Massa) e gli 11 della Desmosedici GP7 (dieci dell’australiano e uno di Capirossi), soltanto un giorno le vittorie si incrociarono: accadde il 21 ottobre con Stoner padrone in Malesia e Raikkonen che vinse il GP Brasile, ultima prova in calendario, beffando per un punto Lewis Hamilton e Alonso che lo precedevano alla vigilia.

Anche nel 2008 ci fu una concomitanza: il 22 giugno Stoner vinse a Donington Park con sei secondi su Valentino mentre Massa si aggiudicò il GP Francia con 18 secondi sul coinquilino. Anche a causa dell’astinenza Ducati che si protrasse per cinque campionati di fila l’accoppiata non si manifestò più e proprio quando, nel 2016, le moto tornarono a vincere, la Ferrari incappò in un’annata senza vittorie. Lo stesso è accaduto pure nel 2020 e 2021, biennio in cui la Ducati ha vinto nove volte. Nel 2022, invece, alle 12 vittorie Ducati, la Ferrari ha risposto con quattro successi ma soltanto il 10 aprile i pianeti si sono allineati: Leclerc trionfatore in Australia, Bastianini ad Austin.

Con i due casi di quest’anno siamo soltanto a sei gioie bis per le Rosse della Motor Valley, ma quest’anno le chance si moltiplicano: 30 giugno, 7 luglio, 1 settembre, 22 settembre, 20 ottobre, 27 ottobre e 3 novembre. Altre sette date con il duplice GP. Occasioni ghiotte da non sprecare.

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