Quasi 600 partecipanti ad Albenga, per la tappa più celebre. Ecco il nostro racconto
Quante volte, mentre si è in sella alla propria moto lungo un percorso già definito, optiamo per un piccolo cambio di programma? Un cartello stradale, il panorama o qualcosa che ci colpisce stimola quel desiderio di vedere cosa si nasconde lungo quella strada fino a quel momento ignorata.
Il fascino della scoperta ha spinto nei secoli l’uomo a sfidare l’oceano, attraversare il deserto, scalare le montagne più alte. In quest’ambito, la moto da Trial rappresenta il mezzo ideale per esplorare luoghi impervi, grazie a leggerezza, facilità di guida, un propulsore capace di fornire la giusta spinta a bassissimi regimi, il tutto con un impatto ambientale ridotto. Da solo o in compagnia, il motoalpinista parte alla scoperta della natura portando con sé un panino, acqua, benzina di riserva e qualche attrezzo.
Gli avventurieri del Trial amano trascorrere ore in piedi sulle pedane, si aiutano a vicenda nei punti più ostici, in caso di guasto collaborano per risolvere il problema e a fine giornata commentano a tavola il giro appena concluso. Frequentatori dei Moto Club, gli appassionati di motoalpinismo hanno cominciato a pensare di organizzare raduni a loro dedicati, lungo percorsi ben segnalati, percorribili a volte soltanto in occasione di questi eventi, battezzati con l’efficace nome di Mulatrial.
La “Mulatrial del Mare” di Albenga è la manifestazione più famosa, con una media di oltre 500 partenti, e si svolge tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio e, grazie alle temperature miti che si possono trovare in Liguria, rappresenta una gradita evasione in un periodo nel quale difficilmente si riesce a praticare il motoalpinismo. Chiave del successo di questo evento è il percorso alla portata di tutti che presenta scorci panoramici mozzafiato sul Mar Ligure, con la possibilità di scegliere anche tra le varianti facilitate nei punti più impegnativi o i tratti “hard” che presentano passaggi tipici delle zone da Trial, questi ultimi particolarmente graditi ai Trialisti “da zona” che amano superare gli ostacoli senza posare i piedi a terra.
L’ulteriore vantaggio è la semplicità nella partecipazione alle Mulatrial, dato che non è obbligatoria la tessera di affiliazione a un Moto Club, mentre viene richiesto solamente il certificato medico necessario per l’attività sportiva dilettantistica. I percorsi delle Mulatrial hanno uno sviluppo che va dai 30 ai 40 chilometri ed è sufficiente portare con sé una piccola scorta di carburante da utilizzare in caso d’emergenza (normalmente 1,5 litri), ricordandosi di consegnare la propria tanica all’organizzazione che la trasporterà al ristoro. Il fascino della scoperta arde in voi ma non volete affrontare una Mulatrial da soli? Non preoccupatevi, perché lungo i sentieri è facilissimo stringere amicizia e condividere la giornata in sella…
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