Il diario di Jane Daniels | Io Guido da Sola

Il nuovo Millennio (era il 2001) si è aperto con il film “Il Diario di Bridget Jones”, mentre il 2024 è l’anno de “Il Diario di Jane Daniels”, un blog nel quale la pluricampionessa di Enduro parla di sé e naturalmente di moto. Ma perché “parlare” (o “scrivere” come in questo caso) e non correre? Semplice: Jane Daniels, quattro volte campionessa del Mondo di Enduro femminile, a inizio aprile ha annunciato l’assenza dal Mondiale 2024 in quanto in attesa del primo figlio: “Mentre il campionato inizia – scriveva il 3 aprile sul suo profilo Instagram – non mi metterò in fila per la mia 12ª stagione consecutiva, né per inseguire il mio 5° titolo mondiale di Enduro, perché abbiamo notizie entusiasmanti per tutti voi: sono incinta!”.

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La nuova vita di Jane Daniels

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Ecco che, dal divano di casa, con abiti “civili” marchiati Fantic, brand per il quale corre(va) e del quale è sempre ambasciatrice, Jane si è espressa in modo diverso, ovvero aprendo un blog personale su questa nuova avventura: “Da quando ho scoperto di essere incinta ho capito che la stanchezza che sentivo, non era soltanto dovuta al bisogno del mio corpo di riprendersi dopo l’avventura della Dakar. Ovviamente le mie giornate sono cambiate parecchio rispetto alla routine di un anno fa, sono un po’ più rilassata e lavoro di più on line, ma continuo anche ad allenarmi, chiaramente con meno intensità e ascoltando sempre il mio corpo per dargli il riposo di cui ha bisogno per far crescere il nostro bambino”.

 La prima gara del Mondiale non l’ha guardata semplicemente da spettatrice, ma da commentatrice: la dettagliata analisi sul live timing della gara e le varie osservazioni sui colleghi Fantic sono state decisamente interessanti, come un aspetto che ha notato durante le competizioni: “Guardando i tempi delle donne ho notato come si alternassero al top, proprio come avviene nelle classi maschili. Spero che questo possa incoraggiare altri brand a sostenere anche il settore femminile”. E dopo la Daniels commentatrice, ecco l’opinione da tecnico: "Durante gli ultimi test del mio compagno Albert (Martindale) che corre con la Fantic XE 300, abbiamo provato le nuove sospensioni e per me è stato bello aiutarlo allo stesso modo in cui lui e mio padre hanno assistito me in tutti questi anni. Mi fa molto piacere continuare a far parte dello sport che amo, anche se non in veste di pilota, ma posso trasmettere quello che ho imparato in 17 anni di Enduro”. E chissà una volta diventata mamma, quanti altri consigli avrà da fornire, utili non soltanto per altre donne, ma soprattutto per donne-pilota.

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