Alla scoperta di questo itinerario tra Veneto e Friuli, accanto al recente appuntamento con il Motocross su Sabbia
Bibione, in provincia di Venezia, è una bella cittadina circondata da scorci d’acqua senza fine, dall’Adriatico, alla foce del Tagliamento, alla laguna di Marano.
Qui nel weekend del 3 novembre si è tenuta la “Bibione Sand Storm”, prova della Sand Race World Cup FIM considerata una delle più belle e avvincenti sfide su sabbia per moto da Cross e Quad. Una tre giorni di passione tassellata, a cui si consiglia di abbinare un bel giro in moto alla scoperta dei dintorni.
In Umbria, di valle in valle | Giri e Gare
Da Bibione si punta verso nord bordeggiando il fiume Tagliamento (che in questo tratto segna il confine tra Veneto e Friuli Venezia-Giulia) fino a San Michele. Dopodiché si devia in direzione Portogruaro, un saluto alle celebri gru del Pozzetto del Pilacorte, una passeggiata tra il municipio e il Duomo di Sant’Andrea – con un suggestivo campanile pendente tutto da ammirare – e si avanza sulla SR463 fino a Cordovado, uno dei borghi più belli del Friuli. Qui, edifici religiosi e palazzi nobiliari circondano il castello che si erge in pieno centro storico, come fosse l’ambientazione di una pellicola in costume. Tra vigneti e campi coltivati, si doppia San Vito e si prosegue verso un altro borgo in cui il tempo sembra essersi fermato.
Lungo gli argini del Tagliamento c’è la bella e ancora visibilmente medievale Valvasone con le graziose calli, le piazze, le antiche dimore munite di portici e decori, le chiese e l’imponente maniero. Il castello è il fulcro verso cui tutto converge: costruito nella seconda metà del ‘200 per volere di Corrado di Valvason, nel corso dei secoli ha subito molte modifiche e oggi è un grazioso palazzo rinascimentale.
Al suo interno si trova un piccolo teatrino, a uso privato, di fine ‘700, affrescato con putti e scene mitologiche. Ai piani superiori sono ospitati un oratorio dedicato all’Immacolata (con stucchi tardoseicenteschi di Bernardo Barelio), saloni con soffitti lignei cinquecenteschi e decorazioni neoclassiche attribuite a Domenico Paghini. Immancabile è poi il Duomo, edificato per custodire la reliquia della Sacra Tovaglia conservata al suo interno, dove spicca uno splendido organo monumentale, unico esempio esistente in Italia dell’arte organaria veneziana del ‘500. Tra gli edifici religiosi, da non mancare sono anche l‘ex Chiesa di San Giacomo, tra le cui mura sono stati ritrovati affreschi e il basamento dell’antico altare, e la Chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Sant’Antonio Abate con pregevoli affreschi. Il Chiostro e Convento dei Servi di Maria è l’ultima tappa a Valvasone. Si supera il Tagliamento e si avanza in direzione Gorizia. Raggiunto il capoluogo, imperdibile è la Piazza della Transalpina, punto di confine che simboleggia l’incontro tra l’Italia e la Slovenia.
Subito dopo, una salita al celebre castello dell’XI secolo regala una vista mozzafiato sulla città e il territorio attorno. Infine, una visita al pittoresco Borgo Castello, al Duomo, una passeggiata in Piazza della Vittoria e via, di nuovo in sella verso la tappa conclusiva del giro, Trieste. Città di mare e di frontiera: la vista dall’alto sul suo golfo immerso in un bagno di Sole è di quelle immagini che tolgono il fiato e alimentano l’urgenza di raggiungere la meta.
E allora giù, a cilindri spiegati. In picchiata fino al Molo Audace attraverso le ripide discese che tagliano i palazzi come le strade di San Francisco.
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