A tutta piega, tra Vipiteno e l'Austria | Giri e Gare

A tutta piega, tra Vipiteno e l'Austria | Giri e Gare

Un percorso di montagna, nel cuore del Tirolo, per celebrare la bellezza infinita delle Alpi

22.08.2024 ( Aggiornata il 22.08.2024 11:43 )

Come da tradizione, ad agosto “Giri e Gare” abbandona la consueta formula per suggerire itinerari appositamente studiati per fuggire dalla “pazza folla” e godersi tutto il piacere di andare in moto. Quest’anno, vi portiamo al fresco: voliamo a caccia di emozioni (e di refrigerio) in alta quota, da Vipiteno all’Austria, e ritorno, attraverso alcuni dei passi di montagna più belli. Un itinerario per celebrare l’infinita grandiosità di questi luoghi, imprescindibili per chiunque ami scoprire il mondo su due ruote.

Città più settentrionale d’Italia, nell’Alta Valle Isarco in provincia di Bolzano, Vipiteno custodisce un elegante e pittoresco centro storico, sorvegliato dalla celebre Torre delle Dodici.

Maroil-Bardahl, Genio Italiano | Giri e Gare

Giri e Gare in versione agostana


Si puntano le ruote in direzione del Passo del Brennero (evitando accuratamente di imboccare l’autostrada). Benché spesso sottovalutato rispetto ad altri valichi motociclisticamente più celebri, il Brennero ha sempre “il suo perché” e con un occhio ai limiti (che una volta entrati in Austria, sarà meglio rispettare alla lettera) ci si diverte di gusto sui bei curvoni in salita. L’arrivo in territorio austriaco colpisce subito per la sensazione, passando per villaggi e piccoli centri di una tradizione tirolese più radicata e meno turistica. Curva dopo curva, doppiando splendidi paesini dalle tinte pastello, si raggiunge Innsbruck, capitale di quella che, un tempo, veniva chiamata Principesca Contea del Tirolo Austriaco.

Da non perdere il Palazzo Imperiale (con il celebre caffè Sacher al suo interno), la Swarovski Crystal Gallery e una salita alla Torre Civica da cui am mirare il Tettuccio d’Oro, simbolo della città. Vietato andare via, poi, senza aver visitato il trampolino olimpico del salto con gli sci sul Bergisel, magari durante gli allenamenti della squadra nazionale di salto (in piena estate, quasi tutti i giorni). Altra tappa è il Kulturgasthaus Bierstindl (Klostergasse 6, Innsbruck), per assaggiare ottimi bratwurst e specialità tirolesi. Lasciata Innsbruck, un rapido trasferimento porta a Sölden da dove inizia la scalata al Passo Rombo.

Vipiteno e Austria


A rendere celebri questi luoghi, il ritrovamento, alcuni anni fa, di Otzi, la mummia del Similaun, perfettamente conservata nel ghiacciaio per 5000 anni. Ma anche l’imperdibile Top Mountain Motorcycle Museum, il museo dedicato alla moto più alto d’Europa, recentemente rinato dopo il drammatico incendio che lo distrusse qualche anno fa. La strada che sale al passo – a pagamento (17 Euro per le moto soltanto andata) – dopo un primo tratto tranquillo trova subito il rit mo giusto, con belle curve e panorami che conducono letteralmente “into the wild”. Il Rombo offre semplicemente alcuni degli scenari più emozionanti e maestosi al Mondo. Raggiunto il valico (2509 metri), è d’obbligo una visita al “museo del Passo”, struttura futuristica realizzata dall’architetto Werner Tscholl. La discesa verso San Leonardo in Passiria regala ancora belle emozioni a tutta piega. Da qui, svoltando in direzione Vipiteno, si è pronti per l’attacco al Passo Giovo, il terzo dell’itinerario, attraverso la tortuosa statale 44. La salita, una piega dietro l’altra, è semplicemente entusiasmante, e una volta in cima (2094 m), si può approfittare degli ottimi punti di ristoro per una sosta in questo angolo di Paradiso, per una bella fetta di strudel.

Un’ultima discesa, tornante dopo tornante, riporta a Vipiteno, dove si chiude questo percorso ad anello, capace di rimanere impresso per sempre negli occhi e nell’anima, nonché sulle spalle dei pneumatici, messi a dura prova dalla colossale sbornia di pieghe.

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