Suzuka, Zarco pensa già al ritorno: “Se ci fosse un'altra occasione...”

Suzuka, Zarco pensa già al ritorno: “Se ci fosse un'altra occasione...”© GPAgency

Dopo il trionfo con il team HRC, Johann sembra intenzionato a correre la gara endurance più importante al mondo anche in futuro: “Sono venuto per vincere e ci sono riuscito”

24.07.2024 ( Aggiornata il 24.07.2024 17:54 )

Prima di questo fine settimana, gli ultimi piloti francesi in grado di vincere la 8 Ore di Suzuka furono Dominique Sarron ed Alex Vieira nel 1989 in sella ad una Honda. Avanti veloci fino all'edizione di quest'anno, proprio in sella ad una CBR1000RR-R Fireblade SP schierata dal team ufficiale HRC della Casa di Tokyo un altro francese ha centrato il successo, ovvero Johann Zarco in equipaggio con Takumi Takahashi e Teppei Nagoe. Un'esperienza trionfale, che il bi-campione del mondo Moto2 punta a ripetere nell'immediato futuro senza nascondere la propria soddisfazione per un risultato così prestigioso.

Sono felice, perché quando l'obiettivo che ti poni è quello di vincere non è facile centrarlo, ma ci siamo riusciti e ciò mi riempie di orgoglio e di soddisfazione”, ha detto il pilota del team LCR MotoGP lodando anche i compagni di equipaggio. “Mi ha stupito il passo gara di Takumi (Takahashi, ndr), sempre in pieno controllo, e anche Teppei (Nagoe, ndr) ha fatto un bel balzo in avanti migliorandosi costantemente dai test al weekend di gara. E' stata una fortunata avere dei compagni di equipaggio del genere, perché in condizioni così estreme era fondamentale gestire al meglio le energie”.

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Zarco pronto a tornare alla 8 Ore, nonostante il caldo


Mi sono dovuto adattare in fretta, migliorando i miei tempi ed effettuando molti giri senza però spendere troppa energia nel riuscirci”, prosegue Johann evidenziando le difficili condizioni in cui si è disputato l'evento. “Il gran caldo rende sempre tutto più impegnativo, ma sono riuscito a sopportarlo facendo un buon lavoro dall'inizio alla fine della corsa. Ciò che ci ha permesso di fare la differenza è stato il gap dai piloti che avevamo alle nostre spalle, grazie a cui abbiamo potuto gestire la gara senza esagerare”.

Se ci fosse un'altra occasione di correre a Suzuka, lo rifarei", ha poi ammesso senza giri di parole. “Dipenderà molto dai calendari, ma se non ci saranno concomitanze mi piacerebbe molto tornarci. Si tratta di un evento molto allenante, ma al contempo davvero dispendioso dal punto di vista fisico e perciò occorre prepararsi al meglio per affrontarlo ad alto livello. Chiaramente la mia priorità per ora resta la MotoGP, ma sarebbe bello provare a vincere di nuovo la 8 Ore già l'anno prossimo”.

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