Ducati ce l’ha fatta, campione del MotoAmerica SBK dopo 30 anni!

Ducati ce l’ha fatta, campione del MotoAmerica SBK dopo 30 anni!© instagram.com/lorisbaz

Josh Herrin con il successo di Gara 1 in New Jersey il californiano e la casa di Borgo Panigale tornano campioni a trent’anni dal successo di Troy Corser

30.09.2024 ( Aggiornata il 30.09.2024 09:47 )

Dopo aver corso al COTA con una bellissima livrea celebrativa per ricordare il successo del team Fast by Ferracci con l’australiano Troy Corser nel 1994, Josh Herrin e il team Warhorse HSBK Racing Ducati conquistano il successo di Gara 1 e l’aritmetico titolo MotoAmerica SBK in New Jersey.

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Ducati campione: un’attesa lunga 30 anni

Non c’era modo migliore per festeggiare il ritorno al successo dopo 30 anni, vittoria di Josh Herrin in Gara 1 con anche Loris Baz sul podio in terza posizione alle spalle di Bobby Fong. Per Cameron Beaubier dopo i successi del COTA che hanno rinviato la festa di Herrin e Ducati, il quarto posto di Gara 1 non è bastato per rimandare all’ultima manche della stagione la festa di Borgo Panigale. Quello di Ducati nel MotoAmerica è un successo storico inseguito a lungo negli ultimi anni, da quando Lorenzo Zanetti nel finale di stagione 2020 volò oltreoceano conquistando una storica doppietta ad Indianapolis. Nel 2021 il primo tentativo con Loris Baz, esodato dalla SBK, il quale non riuscì però a replicare le buone performance di Zanetti nel finale di stagione precedente e con nove podi ma nessuna vittoria chiude al quarto posto il campionato con 207 punti di ritardo da Jake Gagne. Nel 2022 fu il turno di Danilo Petrucci che dopo un avvio di stagione incredibile con la tripletta di Austin si è giocato fino all’ultima manche il titolo sempre con il padrone di casa Jake Gagne terminando secondo per soli 20 punti conquistando cinque successi e undici podi. Seconda posizione anche nella passata stagione, sempre alle spalle di Gagne ma questa volta con Josh Herrin, il californiano con due vittorie e dieci podi ha chiuso però a 128 punti dal pilota Yamaha che ha dominato la stagione.

Dopo un avvio complicato di stagione per la coppia Warhorse HSBK Racing Ducati che nel frattempo ha riportato in America Loris Baz, con un solo podio a testa nei primi tre round, Herrin ha letteralmente cambiato ritmo vincendo sei gare e salendo per altre cinque volte sul podio nelle restanti dodici gare avendo la meglio di Cameron Beaubier sul quale pesano gli zeri di metà campionato dovuti all’infortunio alla caviglia rimediato in Gara 1 a Road America. Come detto per Ducati è un successo storico a trent’anni di distanza dall’ultimo, il terzo tra AMA Superbike e MotoAmerica Superbike dopo quelli del biennio 1993/1994 con Doug Polen e Troy Corser.

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