Gardner semplicemente perfetto, Fernandez commette il suo primo errore in categoria. Canet torna veloce e Bezzecchi centra un altro podio. Di Giannantonio in ripresa, Manzi invisibile
La gara numero 200 della storia della Moto2 non è stata forse la più emozionante, ma ha rappresentato forse un importante crocevia per il campionato. La vittoria di Remy Gardner e la contemporanea uscita di scena di Raul Fernandez infatti ha indubbiamente portato l’ago della bilancia del titolo a pendere verso l’australiano, in una stagione in cui i due portacolori del team Ajo sembrano fare un altro sport.
Mentre i due piloti in arancio KTM infatti brillano il resto del gruppo alterna belle prestazioni ad altre negative, con l’unica eccezione rappresentata da Marco Bezzecchi, leggermente meno rapido dei primi due sopra citati, ma comunque costante e capace di conquistare in Sassonia un ottimo terzo posto, dietro ad Aron Canet e davanti a Fabio Di Giannantonio, a punti dopo due zeri consecutivi.
Remy Gardner 10 - Perfetto
Allunga immediatamente sul gruppo, induce all’errore l’unico pilota in grado di tenere il suo ritmo e passeggia tranquillo verso la bandiera a scacchi. La terza vittoria consecutiva è forse la sublimazione della maturazione di Remy: il campionato è ancora lungo, ma il figlio d’arte sembra avere le carte migliori di tutto il tavolo.
Raul Fernandez 5 - Errore di gioventù
Prima o poi il primo passo falso del rookie più sorprendente della categoria doveva arrivare, edè assolutamente ingiusto fargliene una colpa. Ha il merito di essere l’unico in grado di seguire Gardner nei primi giri, dopo aver anche condotto la corsa, ma il viaggio si interrompe troppo presto a causa di una perdita di aderenza all’anteriore. Nulla è compromesso per Raul, che ertamente ha imparato una lezione importante.
Aron Canet 8 - Redivivo
A proposito di piloti incostanti. Dopo aver racimolato 13 punti nelle ultime quattro gare Aron si ricorda di essere uno dei piloti più talentuosi della categoria e conquista un secondo posto di valore, grazie ad una fuga notevole. Negli ultimi giri soffre il ritorno di Bezzecchi, ma porta a casa il risultato. Ora arriva Assen, qualcuno osa fare un pronostico?
Marco Bezzecchi 8 - Concentrato
Raddrizza un weekend nato sotto una cattiva stella con un brillante terzo posto, confermando il mantra della stagione: raccogliere sempre il massimo in attesa di giorni migliori. E’ innegabile che il romagnolo sognasse di essere più vicino alla vetta a questo punto, ma i punti conquistati sinora potrebbero avere un importante peso specifico.
Fabio Di Giannantonio 7 - Galvanizzato
La promozione in MotoGP lo aiuta ad uscire da un momento difficile, regalandogli la giusta carica per mettere insieme un weekend da protagonista, dove la pole gli sfugge per un’inezia. Discorso simile per il podio, che Fabio accarezza ma non coglie. Ora però serve costanza, o sarà stato tutto inutile.
Celestino Vietti 6 - Incoraggiamento
Dopo le ottime cose mostrate in Qatar il giovane piemontese sembra aver smarrito la strada, con prestazioni ben al di sotto delle previsioni. In Germania è arrivato un punto utile più per il morale che per la classifica, con la speranza che possa essere la base da cui ripartire.
Stefano Manzi 3 - Impalpabile
In tutto il weekend non chiude una sessione più avanti della 20° piazza, replicata anche in gara con il solo Dixon alle spalle. Il passaggio da MV a Kalex sembrava poter essere l’occasione giusta per emergere per Stefano, ma i risultati raccontano davvero tutt’altro.
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