GP di Misano, Martin sbaglia ma prende un punto: varrà il titolo?

GP di Misano, Martin sbaglia ma prende un punto: varrà il titolo?

Jorge a Misano ha tentato il "tutto o niente", ritrovandosi a fondo gruppo. Il numero 89 ha però mosso ancora la classifica, rimanendo leader. Gli basterà?

12.09.2024 ( Aggiornata il 12.09.2024 10:03 )

Tutti addosso a Jorge Martin, anche se c'è chi lo difende. Lo spagnolo del team Prima Pramac ha sbagliato strategia, si è detto, perché avrebbe dovuto seguire le mosse degli avversari, anziché anticiparle. Entrare nella corsia box a cambiare moto mentre pioveva è stata azione infruttuosa, seguita da ulteriore pit stop. Nel dentro-fuori ripetuto, il numero 89 si è ritrovato ultimo, ma è riuscito comunque a portare nel box il risultato minimo disponibile.

Martin ci ha provato: il limite sottile tra eroe e codardo

Era il giro 7 dei 27 complessivi, circa un quarto di Gran Premio. Vedendo gocce d'acqua su cupolino della Desmosedici e visiera del casco, oltre ad avvertire il mutare dell'aderenza sotto le gomme slick, Martin ha ben pensato di entrare nella corsia box, dove il team Pramac aveva pronta una moto dotata di coperture rain. 

ll resto della pattuglia che si giocava la vittoria è rimasta dentro, tra cui Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Jorge ha voluto fare così: entro prima di loro, approfittando del tracciato sempre più bagnato, accumulando un vantaggio che potrebbe regalarmi il successo.

Di suo, la decisione ha un senso preciso, che comprendiamo: le corse sono anche questo, ossia, rischio, azzardo, scommessa. Ci sta provarci, ci sta intraprendere azioni apparentemente fuori dalla logica. Queste azioni, solitamente, prevedono due colori: bianco o nero. Il confine tra eroe e codardo, precisando che giudicare senza guidare sia facile.

Un punto solo, ma ben un punto: e se si rivelasse decisivo? 

Quindi, si può dire di tutto: Jorge ha sbagliato, Jorge ha fatto bene, Jorge è immaturo, Jorge è coraggioso, eccettera. Soffermandoci allo status di classifica, Martin è ancora leader a quota 312 punti, Pecco Bagnaia ne ha 7 in meno, Marc Marquez è a 259, Enea Bastianini ne ha 250.

Ritrovatosi ultimo e doppiato - e in mezzo a un mare, non distante, di guai - Martinator ha trovato la forza per reagire, districandosi tra chi, a sua volta, ha commesso errori o si barcamenava in scelte altrettanto infelici. Sarebbe stato semplice e forse comodo per il ventiseienne madrileno "darla su", come ha fatto qualcun'altro...

...invece, ci ha creduto sino alla bandiera a scacchi. Fede e determinazione, malgrado la posizione deprimente, gli hanno portato un singolo punticipino, magari è vera inezia, ma fa morale. Come? Andrebbe interpretato così: pure nelle giornate storte, ho mosso la classifica e ho raccolto qualcosa. Sai mai che 'sto qualcosa non mi valga l'iride...?

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