“La lotta tra loro due è molto serrata, io a tratti riesco ad essere più veloce” commenta il pilota Ducati dopo il podio austriaco
Passo indietro rispetto a Silverstone per Enea Bastianini ma comunque punti importanti raccolti con il terzo posto in gara nel consolidamento della sua terza posizione in campionato dietro ai due fenomeni Bagnaia e Martin
“Mi dispiace – esordisce Bastianini a Sky – perché questo weekend ho sofferto tanto, abbiamo provato diverse soluzioni per cercare di essere più efficaci. Forse oggi qualcosina abbiamo migliorato perché ieri non riuscivo a tenere questo ritmo mentre oggi sì. Mi è mancato sicuramente qualcosa rispetto ai primi due però va bene così visto come si era messo il weekend.”
Poi aggiunge nel media debrief: “Sapevo di non avere lo stesso ritmo di Bagnaia e Martin, tutto il weekend ho faticato, non mi sono mai sentito a mio agio e nemmeno oggi in gara anche se il mio passo è migliorato. È uno di quei weekend che si deve portare a casa ottenendo il miglior risultato possibile. È un terzo posto buono però sapevo fin dal primo giro che non sarei stato in lotta con loro.”
Visto da fuori sembrerebbe un weekend positivo per Bastianini culminato con il podio ma non è stato tutto rose e fiori per il #23 della Ducati. “Il mio problema principale di tutto il weekend era che non potevo forzare gli ingressi, la gomma non ci stava. Mi trovavo bene con la hard davanti ma a sinistra non riuscivo a mandarla in temperatura. Il venerdì ho rischiato di cadere 2-3 volte quando la stavo usando e quindi ho deciso di non usarla oggi. In tutto il weekend mi è mancato il supporto del davanti, senza questo sarebbe stato tutto diverso. Adesso bisogna partire subito a fuoco dal primo turno rispetto al passato quando avevamo un po’ più di tempo per lavorare sulla moto. Se parti bene il weekend prosegue bene, se parti male è un po’ più difficile da raddrizzare. Oggi il podio era inaspettato, sono partito bene, ho cercato di fare meno errori possibili perché non avevo la situazione sotto controllo.”
Sul podio poi aggiunge: “E’ andata meglio di quanto mi sarei immaginato perché non sentivo il davanti, l’unica volta che mi sono trovato meglio è quando ho messo la hard davanti però in gara era troppo rischioso metterla perché la temperatura era più bassa di ieri e venerdì, l’ho provata solo venerdì, era una gomma nuova per tutti, a sinistra ci sono poche curve e sarebbe stato molto rischioso.”
Con il terzo e quarto posto del weekend austriaco, Bastianini perde sì punti sia da Bagnaia che da Martin ma resta matematicamente ancora in gioco per il titolo quando mancano 9 appuntamenti e 18 gare da qui a Valencia. “Questa lotta tra Bagnaia e Martin sembra molto serrata, un giorno è più forte uno e un giorno ne ha più l’altro. Io a tratti riesco ad essere più veloce, è una cosa che si sviluppa solo a tratti. Devo cercare di sfruttare i miei punti forti ed attaccare quando posso farlo, e stare più conservativo in gare come oggi.”
Poi aggiunge: “Sto vivendo bene il ruolo di “terzo incomodo”. So che mi manca ancora qualcosa e che dobbiamo fare ancora del lavoro per essere con Bagnaia e Martin senza problemi o comunque senza difficoltà. A volte mi trovo dodicesimo in alcune piste e questo non va bene se voglio giocarmi il titolo, però una volta avrei fatto più fatica a raddrizzare un weekend mentre oggi sono a podio. Ho mantenuto la calma cercando di capire cosa sistemare, sapendo che non sarei arrivato al top ma almeno dove sono adesso. È stato un lavoro che abbiamo fatto piano piano, non stravolgendo la moto ma facendo solo piccole modifiche in modo da sapere sempre cosa mi trovo sotto il sedere.”
Il mese di settembre della MotoGP si apre con l’appuntamento di Aragon, una pista sulla quale Bastianini è sempre andato forte, e prosegue con le due gare sulla pista di Misano, altra pista amica di Enea. “Aragon è una pista che mi piace molto, sono sempre andato abbastanza bene e spero di riuscirci anche quest’anno. Poi arriveranno due gare a Misano che saranno sicuramente toste perché tutti gli italiani vogliono sempre fare il meglio possibile, giochiamo tutti in casa e poi c’è Martin che l’anno scorso è stato molto veloce.”
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