MotoGP, Rivola: “Calendario in mano a Dorna, è una forzatura e noi non abbiamo potere”

MotoGP, Rivola: “Calendario in mano a Dorna, è una forzatura e noi non abbiamo potere”© Motosprint

Abbiamo chiesto all’AD di Aprilia Racing impegnato in una giornata di svago a Misano di rispondere alle accuse giunte alle case colpevoli di non aver imposto date diverse

17.07.2024 ( Aggiornata il 17.07.2024 12:30 )

Non solo appassionati e piloti in pista al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” per i VMoto ProDays, ma anche l’Amministratore Delegato di Aprilia Racing Massimo Rivola che ha sfruttato l’occasione per rimettere le ruote in pista con la sua Aprilia RS 660.

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Nessun potere delle case sul calendario

Da quando nella giornata di ieri è stata annunciata la cancellazione del GP del Kazakistan sostituito con un secondo round a Misano, sia gli addetti ai lavori che gli appassionati hanno notato la concomitanza con il round lombardo del WorldSBK a Cremona. Dorna durante tutta la giornata ha provato a modificare le date del round lombardo ma senza successo confermando così al momento i due eventi a poche centinaia di chilometri l’uno dall’altro. Il nostro Gianmaria Rosati presente ai VMoto ProDay di Misano ha chiesto all’AD di Aprilia Racing cosa pensa del nuovo calendario della MotoGP: “Devo dire che noi lo subiamo il calendario. Sicuramente posso immaginare che Dorna avesse degli accordi di sponsorizzazione per un minimo di venti gare e venti dovevano essere. Stare due volte di fila a Misano non è che ci faccia impazzire anche perché non so quanta gente tornerà. Televisivamente è sempre una gara di MotoGP quindi può funzionare, è un peccato perché restiamo in Italia e c’è la concomitanza con la prima gara della Superbike a Cremona. Ok che probabilmente il pubblico è un po’ diverso però chiaramente è evidente che è una forzatura. Ovviamente a livello logistico per noi in Italia non è male, è un peccato non riuscire a farle magari una settimana dopo l’altra perché a settembre con questo meteo pazzo magari la prima è un gran caldo e la seconda è già freddo”.

Un cambio che non è piaciuto non solo alle case ma anche a tanti appassionati, ma non sol, che si sono lanciati in accuse mezzo social sull’immobilismo delle case (soprattutto le italiane) nella decisione di Dorna: “Purtroppo il calendario è completamente in mano alla Dorna, quello che noi vogliamo come case è andare a correre nei posti dove c’è attrazione per la moto e va benissimo l’Indonesia, speriamo di tornare in India è giusto continuare con il Giappone per storicità e la presenza delle case, sarà giusto andare di più in America perché la Formula1 ci sta insegnando che una volta che andiamo da loro, poi loro trainano il resto spero si trovi una soluzione il prima possibile”. Sull’arrivo di Liberty Media ha poi chiuso il discorso: “Per noi oggi non è cambiato nulla, il nostro referente è sempre Dorna, vedremo se avranno l’ok come spero, cosa succederà”.

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Pausa utile ai piloti

Parlando invece dell’ambito sportivo, la MotoGP è in vacanza fino al primo weekend di agosto quando tornerà a Silverstone celebrando i 75 anni dalla nascita del motomondiale, una utile a più ai piloti che alle case che continueranno a lavorare: “Tirare il fiato poco, a parte io oggi a divertirmi qui al ProDay, serve a preparare al meglio la seconda parte di stagione perché ci aspettiamo di crescere. Serve ai piloti per prendere un po’ di pausa perché abbiamo visto nell’ultima gara che ci sono dei segnali preoccupanti viste le tante cadute, venerdì mi sembra siano caduti in undici, chiaramente troppi. Serve a leccarsi un po’ le ferite, noi abbiamo avuto Savadori che si è fatto male, Aleix che si è fatto male alla mano e Maverick che ha corso dopo una brutta caduta in qualifica. Un calendario così fitto con Sprint e un venerdì che è già una qualifica è veramente impegnativo per i piloti. Serve a loro per rifiatare e a noi per guardare avanti”.

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