MotoGP, Dall'Igna: "Marc Marquez e Pecco Bagnaia sono sullo stesso livello"

MotoGP, Dall'Igna: "Marc Marquez e Pecco Bagnaia sono sullo stesso livello"© Luca Gorini

Il direttore tecnico di Ducati, Gigi Dall'Igna, e l'amministratore delegato, Claudio Domenicali, hanno ribadito la bontà dell'operazione Marquez

21.06.2024 ( Aggiornata il 21.06.2024 12:43 )

Tra i principali artefici dell'operazione di mercato che porterà Marc Marquez a vestire i colori ufficiali nel 2025, Gigi Dall'Igna ha sempre sostenuto l'efficacia di tale operazione, non mancando di sottolineare la velocità e la conseguente convenienza reciproca, anche mediatica, dell'ingaggio del campione di Cervera. Nell'intervista rilasciata ai colleghi di Motosan.es, Dall'Igna ha ribadito tali considerazioni, compiendo un particolare ed importante paragone con Pecco Bagnaia.

Prima di toccare il tanto spinoso tema, il manager italiano ha parlato del cambiamento regolamentare che toccherà la MotoGP nel 2027, in cui si passerà da 1000 cc a 850 cc: "Diciamo che era importante ridurre le prestazioni e la velocità delle moto perché, continuando di questo passo, la velocità sarebbe aumentata così tanto che i circuiti non sarebbero stati sicuri, quindi era giusto fare un passo indietro. Si è trattato di un numero di compromesso che è stato raggiunto come media di tutti i numeri proposti dai costruttori”.

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Gigi Dall'Igna: "Marquez incredibile nelle curve a sinistra"

Dall'Igna ha poi 'ammonito' i rivali giapponesi, Honda e Yamaha, rei di aver sottovalutato la stessa Ducati quando ancora la casa di Borgo Panigale non era così veloce, salvo trovarsi adesso in condizioni di arretratezza competitiva: "Probabilmente le case giapponesi hanno sottovalutato gli avversari. E questo è sempre un problema. Se uno vuole battere un avversario, non deve sottovalutarlo. E probabilmente avere un pilota molto forte ti porta a sottovalutare gli avversari, perché pensi che possa risolvere i tuoi problemi. Tuttavia, anche se hai un campione, devi continuare a lavorare perché devi dare al tuo pilota la migliore moto possibile, ascoltando tutti i tuoi piloti”.

Tornando sulla scelta di promuovere Marquez all'interno del team ufficiale, Dall'Igna ha voluto nuovamente sottolineare il valore competitivo dell'otto volte iridato, che dopo sole sette gare è già il riferimento tra i piloti Ducati nelle curve a sinistra: "Come dice Max Biaggi le corse in moto non sono un concerto di musica classica, può sempre succedere qualcosa, basti pensare a quello che è successo a Bastianini l’anno scorso tra infortuni e difficoltà. È importante avere due piloti in grado di puntare alla conquista del titolo. Marquez è incredibile nelle curve a sinistra, in frenata a volte frena meglio lui, altre volte Bagnaia. Secondo me sono sullo stesso livello”.

Claudio Domenicali: "Marquez in Ducati? Decisione migliore per noi"

Anche l'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, ha ribadito la bontà dell'operazione Marquez, manifestando la sua totale condivisione: "Marquez è un grande campione e, come ogni grande campione, come ha detto anche Gigi Dall'Igna, è amato e non amato. C'è chi sostiene che non potevamo fare scelta migliore e chi, invece, sostiene il contrario, una decisione andava presa e noi siamo convinti di aver preso la decisione migliore possibile per Ducati e per essere sempre più competitivi".

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