MotoGP, Binder & Miller, occhio: Acosta "gioca in casa" al Montmelò

MotoGP, Binder & Miller, occhio: Acosta "gioca in casa" al Montmelò© Gorini

Brad e Jack hanno nel "parimarca" Pedro ulteriore gatta da pelare: batterlo è missione complicata ma imperativa

22.05.2024 ( Aggiornata il 22.05.2024 15:36 )

E' tutto fuorché novità scrivere di quanto sia "pericoloso" Pedro Acosta nei confronti di Brad Binder e Jack Miller. Il rookie d'annata, risultati alla mano, sta facendo meglio dei due più esperti avversari in MotoGP. Malgrado si trovi al primo anno di classe regina, lo spagnolo è sesto in classifica, contro settimo e tredicesimo posto ricoperti da sudafricano e australiano. La questione é: da Barcellona vedremo ulteriore strappo, o i due ufficiali KTM risponderanno al satellite GASGAS?

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Binder non è il Brad che conosciamo

Eccellente al debutto 2024 di Lusail, il netto calo da Portimao a Le Mans. Brad fatica a copiare il 2023, stagione della quale lo ricordiamo vero protagonista, sempre di traverso, papabile di corona mondiale in più di un Gran Premio disputato. Leggermente claudicante, Binder si è infortunato in allenamento, ma non appare questo il suo problema principale.

Dicono che la presenza nell'orbita KTM da parte di Pedro Acosta lo intimisca e infastidisca; beh, conoscendolo abbastanza bene, diremmo: decisamente no. Parliamo di un professionista talmente centrato, focalizzato sulle proprie cose e come migliorarle, che non si fa annichilire o intimorire da fenomeni esterni. Sì, il ventenne di Mazarròn è fenomenale, però al sudafricano interessa ora recuperare piena forma fisica e un buon set up della RC16.

Jack Miller sempre nell'occhio del ciclone

Carriera particolare per il nativo di Townsville, vogliamo per le lunghissime assenze dalle proprie lontane radici, aggiungiamo per i parecchi cambi di casacca offerti in carriera. Quando correva con la Honda, riceveva critiche. In Ducati, riceveva critiche. Sulla KTM, riceve critiche. Eppure, il personaggio piace, ed è dotato di gran manico.

Tuttavia, da quando è saltato a bordo della quattro cilindri austriaca, l'aussie non ha - per ora - calcato il gradino più alto del podio. Abbastanza bene nell'inizio del 2023, poi sì competitivo, non abbastanza da ambire a posizioni di assoluto vertrice, obiettivo tutt'ora nella sua testa, da raggiungere il prima possibile.

Acosta, primo rivale di Binder e Miller, senza dimenticare Fernandez

Ci mettiamo nei panni di Augusto Fernandez, se possiamo. Forte, bravo, simpatico, professionale, veloce, vincitore del titolo Moto2, autore di prove interessanti nella massima serie 2023. Poi, però, è arrivato Pedro Acosta, già avuto in squadra nella middle class 2022, battuto. Ora, le cose vanno al contrario.

Il murciano sta spazzando via ogni rivale, o quasi. Ed eccoci a Binder e Miller, in sistemazioni opposte. Brad ha un contratto a tutto il 2026 con KTM e il team Red Bull, a Jack scade quest'anno. Responsabilità differenti, relativi dubbi di carriera opposti, al momento medesima situazione: a Barcellona urgerà mettere le ruote davanti al rookie, altrimenti e davvero a Mattighofen verranno presi provvedimenti, ma ricordiamoci questo: il rookie gioca in casa, nella voglia di far sua la prima gara in MotoGP.

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