MotoGP Austria: Jack Miller, un weekend da dimenticare

MotoGP Austria: Jack Miller, un weekend da dimenticare© Luca Gorini

Fine settimana deludente per l'australiano, proprio nella gara di casa per la KTM: adesso serve un netto cambio di rotta

22.08.2023 ( Aggiornata il 22.08.2023 09:29 )

Il Gran Premio di casa doveva essere una festa per la KTM, e invece l’Austria è stata indigesta per la Casa di Mattighofen, che in MotoGP ha dovuto inchinarsi – ancora una volta – alla superiorità Ducati.

Infatti, la Rossa ha dominato sia la Sprint che la gara domenicale grazie a un superlativo Francesco Bagnaia, mentre l’unico pilota capace di tenere alto il morale dei tifosi arancioni nella classe regina è stato Brad Binder, secondo all’arrivo in entrambe le manche del weekend.

MotoGP Austria: le pagelle

Jack Miller, GP Austria senza gloria


Se il #33, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2026, è ormai una certezza per il Marchio austriaco, non può dirsi altrettanto del pilota identificato col #43 che occupa l’altro lato del box. Parliamo di Jack Miller, sceso dalla Desmosedici a fine 2022 e salito sulla RC16 promettendo grandi risultati che, almeno finora, non si intravedono.

Tra i cordoli del Red Bull Ring, l’australiano ha centrato il quinto posto nella manche corta, risultato peggiorato domenica, quando Jackass ha tagliato il traguardo addirittura in 15esima posizione a oltre 20 secondi dal compagno di box.

Jack è andato in crisi nella seconda parte della gara: dobbiamo capire cosa sta succedendo e come possiamo aiutarlo perché non riesce a guidare come vorrebbe” le parole del team manager Francesco Guidotti, spiegazione che fa il paio con le dichiarazioni dello stesso Jack: “In gara, ho notato che non avevo il grip in accelerazione di cui necessitavo, quindi ho semplicemente tentato di gestire al meglio la situazione. Adesso penso che la cosa più importante per noi sia fare un passo indietro, tornare al nostro vecchio set-up e magari trovare una direzione differente”.

Classifica piloti AGGIORNATA

Jack Miller, urge un cambio di rotta


In effetti, dopo una prima parte di stagione illuminata da tre podi, due colti nel GP Spagna e uno nella Sprint del Sachsenring, l’ex ducatista è andato in crisi: in Olanda non è andato oltre l’11esima piazza nella gara breve, seguito da un settimo e un ottavo posto segnati a Silverstone, prima del deludente fine settimana di Spielberg. Risultati che si tramutano in una classifica generale deficitaria se paragonata a quella di Binder, che ha ottenuto 160 punti, contro i 96 dell’australiano.

La forbice di rendimento tra i due risiede solo nella differenza di esperienza in sella al prototipo austriaco? Difficile da dire, ma a questo punto della stagione il box pare diviso a metà, perlomeno a livello prestazionale: da un lato Binder, che sta vivendo il suo momento migliore da quando è top class, dall’altro Miller, momentaneamente da bocciare.

Servirà un netto cambio di rotta, da parte di Jack, sia per giustificare l’investimento fatto su di lui da Pit Beirer, sia per respingere le voci provenienti dalla Spagna, secondo cui la KTM non tollererebbe un tale gap prestazionale tra i piloti Factory, e starebbe quindi già pensando a Pedro Acosta per affiancare il blindatissimo Binder. 

SBK, Andrea Iannone: niente test a Misano

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi